Recovery Plan, Draghi: “È una sfida che non possiamo perdere”

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Durante la sua replica al Senato, il premier Mario Draghi ha parlato del Recovery Plan. Il pianonasce da una scommessa collettiva in Europa sulla capacità di spendere ma soprattutto spendere bene il denaro e l’Italia è in prima fila. Saremo responsabili del successo o della perdita di questa scommessa“.

Recovery plan, Draghi: “Le riforme ci aiuteranno a superare l’inerzia del nostro Paese”

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Corruzione, stupidità, interessi costituiti continueranno ad essere i nostri nemici e sono certo saranno battuti. Ma c’è anche l’inerzia istituzionale che si è radicata per la stratificazione di norme negli ultimi 30 anni. Le riforme ci aiuteranno a superarle e per questo sono così importanti, ha aggiunto Draghi. “Le riforme saranno adottate con procedimenti legislativi e il Parlamento avrà un ruolo determinante. La collaborazione di potere legislativo ed esecutivo è cruciale“. “Al centro del piano c’è l’Italia, con le sue straordinarie qualità e le sue ormai storiche fragilità, su cui credo che tutti siamo d’accordo“. Bisogna “affrontarle e risolvere, questo piano ci dà l’occasione per farlo. È sì un disegno di progetto ma è anche occasione per riflettere: dobbiamo lavorare insieme, non solo qui dentro ma insieme con gli enti locali e con tutto il popolo italiano“.

Pnrr, Salvini: “Se qualcuno pensa di buttarci fuori dal governo ha sbagliato”

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Dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio sul Recovery Plan, Matteo Salvini, il leader della Lega, ha preso la parola. “La Lega c’è, siamo alleati leali, a sinistra qualcuno dice ‘Purtroppo’. Noi abbiamo messo prima Italia dell’interesse di partito. Se qualcuno pensa di buttarci fuori, ha sbagliato. Qua siamo e qua rimaniamo orgogliosi e convinti, per aiutare il Paese“. Poi rivolgendosi a Draghi ha aggiunto: “Grazie per il piano ambizioso che ha fatto e per aver superato i ritardi di alcuni che hanno sonnecchiato. Io la invito a fidarsi di chi ha il coraggio di difendere le proprie idee anche prendendo posizioni scomode e a diffidare di chi dice sempre e solo ‘sì’ per amore di poltrona“.

Pnrr, Salvini: “Con Draghi rispetto dall’Europa, prima c’era qualcuno comandato da Merkel”

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Salvini ha poi ringraziato Draghi anche per “l’autorevolezza che sta restituendo all’Italia, altri aspettavano consigli se non gli ordini dalla signora Merkel. Il fatto che lei abbia chiamato la presidente della Commissione europea e chiesto rispetto per l’Italia mi ha reso orgoglioso di essere parlamentare e cittadino di questo Paese. Essere in Europa sì, ma da protagonisti e non da comparse. Anche i simboli sono importanti“, ha aggiunto.

 

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