Un normale incontro per parlare di politica locale o un summit dal profilo bassissimo per discutere dell’ormai imminente cambio di inquilino al Quirinale? L’indiscrezione riportata da La Repubblica, secondo cui pochi giorni fa la vicepresidente della Regione Lombardia Letizia Moratti avrebbe incontrato a Roma la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha immediatamente scatenato una ridda di voci.
Indiscrezioni legate, soprattutto, al fatto che Moratti possa rappresentare quel ‘piano B’ (o anche il ‘piano C’) per il Colle paventato dall’esponente dell’opposizione in Parlamento in un intervento televisivo a inizio dicembre, qualora Silvio Berlusconi dovesse definitivamente defilarsi dalla corsa al Quirinale.
Portavoce Moratti smentisce confronto sul Quirinale
La notizia riportata dal quotidiano diretto da Maurizio Molinari ha inevitabilmente fatto il giro del web, delle testate, dei partiti politici. Nella mattinata di lunedì, però, il portavoce dell’ex ministra dell’Istruzione ha provato a smorzare le stesse voci.
“Normale incontro, avvenuto a colazione in pubblico – ha dichiarato –, che fa parte di una serie di interlocuzioni con maggioranza e opposizione sul tema della riforma sanitaria lombarda appena approvata. Di altro non si sta occupando“. Nessun ‘incontro segreto’ con il tema Quirinale a fare da sfondo, dunque, anche se l’idea che si voglia lavorare mantenendo un basso profilo per non ‘bruciare’ una candidatura resta.
Il ‘piano B’ descritto da Giorgia Meloni
D’altra parte, nella puntata di Porta a Porta dello scorso 2 dicembre Meloni era stata abbastanza chiara: “La politica non è matematica – le sue parole -. La carta del centrodestra può essere assolutamente Berlusconi. Dopodiché ho detto anche che lo stesso Berlusconi non è un’ipotesi facilissima. Bisogna avere un ‘piano B’ e forse anche un ‘piano C’. Ho chiesto, per questo, compattezza al centrodestra”.
Per La Repubblica, il nome di Letizia Moratti potrebbe rappresentare una candidatura forte anche al di là delle decisioni che prenderà lo stesso Berlusconi. “Seppur vicina da sempre a Fi, non è un’esponente di partito, piace anche a Salvini, è amica di Renzi e in generale ha un profilo che fa presa sui moderati” scrive il quotidiano.
“In più, è gradita a quanti attendono da anni la novità di una donna alla carica più alta dello Stato. Dicono sia discreta quanto attivissima, per ora, nelle pause dell’attività di vicepresidente della Regione Lombardia” conclude Repubblica.