La quinta votazione per il Quirinale ha visto emergere di schianto la candidatura di Maria Elisabetta Alberti Casellati, ma anche una rottura mai così evidente tra centrodestra e centrosinistra. Un atteggiamento che Matteo Salvini ha ferocemente criticato, raccogliendo però a sua volta gli attacchi della controparte e non solo.
Salvini: “Casellati aveva i titoli, governo a rischio”
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“Sono deluso dall’atteggiamento della sinistra. Sembra che oggi sia il giorno della disertazione piuttosto che il giorno decisivo per eleggere il prossimo capo dello Stato“. Così commenta il leader della Lega Matteo Salvini durante una conferenza a Montecitorio. Il centrosinistra si è astenuto insieme ai grandi elettori di Italia Viva che non si sono presentati in aula. “Invito al dialogo. Elisabetta Casellati è la più alta carica dello Stato dopo Sergio Mattarella, e per di più è donna. Curioso come la sinistra parli di donne e poi quando si offrono al servizio dello Stato non si presentino a votarle“, aggiunge.
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“Pezzi di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle vogliono far saltare il Governo. Enrico Letta e Giuseppe Conte ne sono consapevoli?“, commenta il leader della Lega Matteo Salvini in conferenza a Montecitorio. La destra ha proposto il nome di Elisabetta Casellati per la quinta votazione che porterà all’elezione del prossimo capo dello Stato, andata però a vuoto. “Chi può convincermi che la presidente del Senato non abbia i titoli giusti per ricoprire questo ruolo?“, afferma Salvini.
Quirinale, anche Mastella attacca: “Centrodestra è debole”
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Tra chi critica Salvini e la sua modalità di operare nella corsa al Quirinale non sono solo nomi noti della sinistra, ma anche qualcuno che per molti anni con il centrodestra ha anche governato. “Berlusconi dice che il centrodestra è debole? Certo che lo è, sia nella strategia che nel modo di muoversi. Non sono in grado di trovare un’intesa con la sinistra, come faceva il Cavaliere“. Così, fuori Montecitorio il sindaco di Benevento Clemente Mastella. Secondo cui anche a Palazzo Chigi cambierà tutto: “Il governo Draghi non esiste più, è finito. Bisogna creare le condizioni di un’altra maggioranza. Qualcuno vuole portare il Paese al voto anticipato e sta giocando su questa cosa. Nessuno ha la maggioranza e nessuno è in grado di eleggere un presidente della Repubblica“.
“Mattarella? Lui è in campo, ed è evidente. Lo voglia o no, la patria sta bruciando. Quindi è giusto che ritorni qua“, ha poi spiegato Mastella. Che, invece, sulla candidatura della Casellati ha detto: “Salvini prima la presenta, poi la brucia. Sarà quindi costretto a sedersi con la maggioranza per scegliere un nome, e cioè dove non voleva arrivare. Non serve mostrare la muscolatura, perché non siamo al Papeete“.