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Nel corso di un punto stampa, Carlo Calenda, il fondatore di Azione, ha espresso la sua opinione sulla corsa al Quirinale, commentando alcuni dei nomi più gettonati. “Al Quirinale ci deve andare una persona molto condivisa e che unisce il Paese e Silvio Berlusconi è stato molto di parte. Da uno che non lo ha mai votato, penso che sia un leone ma sostengo che il Quirinale non sia il posto giusto. Il ticket Gentiloni – Draghi sarebbe una ottima garanzia per i fondi del Pnrr“, ha dichiarato. “Dopo le elezioni a Roma si apre una fase 2 del partito, partiremo con un giro d’Italia per portare avanti l’obiettivo di arrivare a quel 10% che serve per garantire una coalizione seria a sostegno del premier Mario Draghi“, ha aggiunto Calenda, parlando del futuro di Azione.
Roma, Calenda: “Gualtieri molto vago, nessun gruppo con Michetti in opposizione”
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Calenda ha anche commentato la vittoria di Roberto Gualtieri, il nuovo sindaco di Roma. “Roberto Gualtieri è stato molto vago nella sua campagna elettorale, in particolare su temi di fondo quali Cea, Atac, Ama, vigili urbani. Mi auguro che sia incisivo adesso. Apprezziamo che il suo primo provvedimento sia stato quello che proponevamo anche noi nel nostro programma: un piano di pulizia straordinario, vedremo ora sugli altri. Chiederò un incontro al sindaco come lista civica Calenda e non Azione per discutere delle priorità di Roma Capitale rimanendo in opposizione perché bisogna rispettare il volere degli elettori“, ha spiegato Calenda. “Non faremo nessun gruppo in opposizione con Michetti“, ha poi aggiunto il leader di Azione.