Roberto Gualtieri e Matteo Lepore sono i candidati sindaco per il centrosinistra rispettivamente di Roma e Bologna. I due candidati favoriti della vigilia, appoggiati dalla dirigenza del Partito Democratico, trionfano alle primarie del Pd, raccogliendo entrambi il 60% dei voti. Il primo successo per i dem era comunque arrivato dall’affluenza: il tanto temuto flop di partecipazione è stato evitato. Nella Capitale si sono presentati ai Gazebo 48.624 votanti. Nel capoluogo dell’Emilia Romagna si è sfiorato il risultato raggiunto 10 anni fa, quando vinse Virginio Merola: allora furono espressi 28mila voti, domenica la conta si è fermata a 26.369. In totale nelle due città si è arrivati a quasi 75mila voti espressi alle primarie.
Gualtieri: “Noi squadra unita come Italia di Mancini”
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A Roma Gualtieri non tradisce le aspettative. Il ministro dell’Economia del Governo Conte 2 raccoglie il 60,6% (28.561 voti), staccando il presidente del Municipio III, Giovanni Caudo, al 15,6% con 7.388 preferenze, e Paolo Ciani al 7,1%. Seguono l’attivista Lgbt Imma Battaglia al 6,3%, Stefano Fassina al 5,5%, Tobia Zevi al 3,5% e Cristina Grancio all’1%. “Una giornata straordinaria che ha smentito le previsioni degli avversari. Il clima delle primarie è stato bello e questo ci dà l’energia e la carica per vincere le elezioni. Siamo una squadra unita, come l’Italia di Roberto Mancini. Ringrazio tutti gli altri candidati”, ha dichiarato Gualtieri, che alle comunali di ottobre sfiderà il candidato del centrodestra, Enrico Michetti, la sindaca uscente M5S, Virginia Raggi, e il leader di Azione, Carlo Calenda.
Primarie Pd, Lepore: “Bologna si conferma la città più progressista d’Italia”
A Bologna, invece, il candidato favorito della vigilia, il 41enne assessore alla Cultura uscente, Matteo Lepore (appoggiato da quasi tutto il partito), ha vinto le primarie del Pd con il 59,6% (15.708 voti) contro il 40,4% della sfidante Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro di Savena lanciata da Matteo Renzi e spalleggiata da Italia Viva e dai centristi dem di Base riformista, che si è fermata a 10.661 preferenze. Lepore ha ottenuto un risultato migliore nei quartieri periferici, Conti in quelli centrali. “Con questo risultato Bologna si conferma la città più progressista d’Italia con un centrosinistra forte e unito che saprà vincere l’appuntamento di ottobre. Ho lavorato per unire il centrosinistra e ora possiamo dire di avercela fatta. Questa è la vittoria della politica progressista e democratica. Da domani si parte e sarà una bellissima storia. Da scrivere insieme, senza lasciare nessuno indietro”, le prime parole di Lepore da candidato sindaco.
Le reazioni a caldo di Letta e Gentiloni
A festeggiare la vittoria dei due candidati sostenuti dal Pd è arrivato un tweet del segretario Enrico Letta. “La prima scommessa è vinta. Le primarie a Roma e Bologna sono un successo di popolo e pur in epoca Covid hanno affluenza come pre-Covid. Il successo di Lepore e Gualtieri dimostra che abbiamo avuto ragione a non aver paura a farle perché il popolo di centrosinistra è con noi. Avanti!”, ha scritto. Poco dopo Letta ha fatto sapere di avere telefonato a entrambi i vincitori, nonché alla candidata perdente a Bologna, Isabella Conti, “per darle un abbraccio. Il centrosinistra avrà bisogno di lei”, spiega.
“Dalle primarie due candidati forti per Roma e Bologna. Auguri a Gualtieri e a Lepore”, twitta a propria volta il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni. “Grazie Roma! Lasciamoli chiacchierare. Intanto con la grande partecipazione di oggi il centrosinistra è più forte. Tutti con Gualtieri ora con le idee e la passione. Uniti per vincere”, commenta invece il presidente della Regione Lazio (ed ex segretario del Pd), Nicola Zingaretti.