Presidente della Repubblica, la notte delle schede bianche: ora si tratta

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Una lunghissima serie di schede bianche e in mezzo anche i nomi di Silvio Berlusconi e Pierluigi Bersani. Così si è conclusa la prima votazione per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Martedì alle 15 i grandi elettori si ritroveranno nuovamente in aula a Montecitorio per la seconda votazione. Sperando che si superino gli immobilismi, i tatticismi e le evitabili spiritosaggini del lunedì.

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Era arrivata infatti la fumata nera nella prima votazione del Parlamento in seduta comune, integrato dai delegati delle Regioni, per eleggere il Presidente della Repubblica. “Nessuno – ha detto il presidente della Camera Roberto Fico proclamando il risultato dello spoglio – ha raggiunto il quorum previsto dalla Costituzione dei due terzi dei componenti del Collegio“.

Tra le schede bianche spuntano “illustri sconosciuti”

Servirà dunque una nuova votazione, già prevista per oggi a partire dalle ore 15, le stesse della prima chiama. Nello spoglio della votazione del lunedì per il Presidente della Repubblica, qualche manciata di voti va a degli “illustri sconosciuti“. Cognomi di persone fuori dalla notorietà che pure esistono (è stato verificato dagli uffici della Camera), e che vengono letti dal presidente Fico.

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Lotito, Craxi, Amadeus, Alberto Angela, Bruno Vespa. Sono questi i nomi più votati dai grandi elettori nell’aula di Montecitorio tra una numerosa serie di schede bianche. L’ultima volta, nel 2015, erano del resto andati per la maggiore Ezio Greggio e Giancarlo Magalli. Si è quindi conclusa alle 20, in maniera vagamente surreale, la prima votazione per eleggere il 13esimo Presidente della Repubblica.

Il clima verso il nuovo Presidente della Repubblica: “È buono”

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Intanto però gli auspici e anche le speranze vedono le trattative finalmente in corso in maniera efficace. “C’è un buon clima“, sono le uniche parole di Giuseppe Conte, leader del M5s stelle all’uscita dal palazzo dei Gruppi parlamentari. Il suo stringato commento arriva dopo una serie di riunioni seguite al primo voto per l’elezione del Presidente della Repubblica.

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Nei minuti successivi, il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, si è intrattenuto con Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, nei pressi della Camera. I due hanno scambiato qualche parola e non è mancata una breve risata collettiva, sottolineata da una battuta del vicino Ignazio La Russa. Segnale che, effettivamente, la tensione c’è ma il desiderio di superarla anche.

Presidente della Repubblica, gli auspici: “Sia di alto profilo”

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L’auspicio è di trovare al più presto una soluzione che sia all’altezza di una fase difficile. Credo che si debba provare a dare una soluzione di alto profilo, forte anche fuori dai palazzi, ai rischi che nei prossimi mesi si possono determinare nella combinazione tra crisi sociale ed istituzionale. Il problema non è soltanto quale organigramma e quanto dura la legislatura, ma in che stato di salute può uscire da questo passaggio la Repubblica“. Lo ha detto ai giornalisti il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, uscendo da Montecitorio dopo il voto per l’elezione del Presidente della Repubblica.

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Non sarà oggi la giornata decisiva, ci sarà tempo nei prossimi giorni“, aveva invece previsto Maria Elena Boschi uscendo da Montecitorio dopo la votazione per il Presidente della Repubblica. A chi le chiedeva quando si riuniranno i parlamentari di Italia Viva, quindi, ha risposto: “Noi siamo permanentemente convocati, quindi forse già domani“.

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