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Ha in qualche modo tracciato una linea alla Camera, che poi qualcuno ha seguito anche in Senato. È Renata Polverini, ormai ex esponente di Forza Italia che ha deciso di lasciare il centro-destra per sostenere il governo di Giuseppe Conte. E proprio lei vuole chiarire ancora una volta i perché dietro la sua decisione. Commentando anche il successivo sì della senatrice Mariarosaria Rossi.
Polverini e il sì della senatrice Rossi: “Non mi stupisce”
“Stupore per il voto della senatrice Rossi? L’unica che non ha avuto meraviglia ieri sono stata io. Se ne aspettavo altri? No, io non aspettavo niente“. Così Polverini, intercettata di passaggio davanti Palazzo Chigi mentre attraversava piazza Colonna. Ai cronisti che le chiedono delle parole di Antonio Tajani dice: “A volte sparisce chi resta nello stesso partito. Lo vedremo“.
Nessun ragionamento, da parte sua, alle reazioni di Forza Italia e agli eventuali rapporti con il partito da cui è fuoriuscita. Polverini sulla questione è chiara: “Riguardo a Forza Italia, io non penso nulla. Io penso soltanto a me stessa. Ognuno farà quello che ritiene più giusto e più in linea con i propri convincimenti“.
L’addio a Forza Italia e il richiamo ai colleghi del centro-destra
Arriva dalla “costruttrice” Polverini anche un invito ad altri colleghi dal centro-destra, precisando che non si tratta di un appello: “L’ha già fatto il capo dello Stato. Più di lui, nessun altro“, spiega infatti. Poi aggiunge: “Mi auguro che altre persone con senso di responsabilità vogliano sostenere non il Governo, ma il Paese. Io, come ho già detto, ho risposto a un richiamo molto forte e deciso del capo dello Stato“.
Quindi Polverini torna sull’addio a Forza Italia e ha tutto ciò che questo ha comportato. “È stato un gesto che non mi ha fatto stare bene negli ultimi giorni. Ho deciso all’ultimo minuto, ho aspettato la seconda chiama per avere un’ora in più di tempo per pensare“, racconta a proposito della scelta di votare sì alla fiducia alla Camera. “Io mi sono avvicinata alle mie posizioni storiche. Io ho condotto battaglie prima ancora di entrare in politica dal sindacato, in tema di diritti e libertà delle persone. Non ho fatto altro che rispondere al mio pensiero. Che da un po’ di tempo Forza Italia non rappresenta più“, aggiunge.