Si è tenuto all’interno degli uffici della Lega in via San Luigi de Francesi un mini vertice tra Salvini, Calderoli, Casellati e i due capogruppo del Carroccio, Molinari e Romeo. Tra i temi affrontati non è mancato il Pnrr. “Non siamo preoccupati affatto perché rispetteremo tutte le date e riprenderemo tutti i fondi che sono stati stabiliti“, ha dichiarato la ministra per le Riforme Casellati uscendo dagli uffici.
Diametralmente opposta la posizione del senatore pentastellato Ettore Licheri: “Siamo molto preoccupati perché traspare una volontà della maggioranza di rinunciare ai soldi del Pnrr. Il Piano non è della Meloni e né di Conte, ma è una straordinaria occasione per il Paese. Quindi, troviamoci e lo ha già detto il presidente Conte. Parliamone per trovare una soluzione“.
“Noi ci preoccupiamo di prendere i provvedimenti che servono per dare stabilità al nostro debito e per cercare di lavorare per lo sviluppo del paese“, ha dichiarato Paolo Zangrillo, il ministro per la pubblica amministrazione, prima di entrare a Montecitorio. “Ritardi Pnrr? Direi che più di ritardi bisogna parlare di una riformulazione del Pnrr in ragione del mutato contesto. Quando è stato disegnato il Pnrr due anni fa non c’era la guerra. Non c’era l’inflazione a due cifre. Stiamo facendo un lavoro serio insieme all’Ue per presentare un Pnrr che sia credibile“, ha aggiunto.
Piuttosto critica la posizione di Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde: “La relazione del ministro Fitto è stata inconcludente, non ha detto come intende rimodulare gli obiettivi strategici, da lui annunciati sul Pnrr. Questo è un fatto grave, hanno cambiato la governance del Pnrr e oggi siamo qui a vederne le conseguenze. Perderemo fondi per gli asili nido. Per investire nell’idrogeno e nel trasporto pesante, linee ferroviarie interregionali stanno per saltare. Francamente questo è un elemento molto, molto grave“.
“Il governo sta facendo un po’ di caos per la gestione di quella che deve essere un’eredità positiva. L’esecutivo Draghi lo ha messo in sicurezza ed invece quello della Meloni ha la responsabilità di non perdere le risorse e di mettere in campo una controproposta“. Così il deputato di Azione, Matteo Richetti, rispondendo alla domanda sul Pnrr. “Le agenzie di rating stanno attenzionando l’Italia per la crescita del debito – ha continuato -. C’è comunque un dato di affidabilità su cui questo governo deve fare attenzione“.
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