Continuano i malumori in casa dei Democratici dopo la partecipazione della segretaria Elly Schlein alla manifestazione del Movimento 5 Stelle di sabato 17 giugno.”Io alla manifestazione non sarei andato, ma molti degli attacchi mi sembrano pretestuosi. Abbiamo fatto di peggio con Conte che andarci alle manifestazioni. Abbiamo esagerato per qualche anno a essere subalterni ai Cinque Stelle, oggi chi l’ha sostenuto si indigna per la manifestazione. Ci sono dei temi politici di cui dobbiamo parlare e non si può fare finta di niente di fronte a certe cose dette da quel palco. Io spero che evitiamo di fare per l’ennesima volta lo stesso errore, bisogna darsi una mano, e la segretaria è la prima a doverlo fare. Schlein dovrebbe fare un tentativo di gestione più collegiale, provando a dare un impulso all’azione del Pd. Per ora siamo andati alle manifestazioni degli altri, a me piaceva andare alle nostre. L’unità si costruisce sulle cose da fare“, ha dichiarato in merito il deputato dem Matteo Orfini.
Sull’argomento è intervenuto anche Brando Benifei. Entrando alla direzione nazionale del Pd, ha dichiarato: “Io credo sia un dato positivo che il Pd sia uno dei pochi partiti dove si discute, ma serve ordine: è normale che nelle difficoltà dei rapporti fra le opposizioni i Governi entrino a gamba tesa. Noi dobbiamo evitare di farci del male lavorando sui temi, concentriamoci su quello. Credo che non ci si debba dissociare da parole espresse da un’altra forza politica. Schlein è andata a esprimere vicinanza al principio della lotta alla precarietà, eravamo tutti d’accordi che il Pd dovesse essere il partito del lavoro. Non possiamo immaginare di non esserci nelle piazze che parlano di quello. Schlein ha fatto bene ad essere lì, poi purtroppo Grillo parla e dice cose sconclusionate, sarebbe meglio che si facesse gli affari suoi rispetto al lavoro dell’opposizione“.
Benifei ha poi parlato dell’Ucraina: “Il tema dell’Ucraina è importante, penso che il Pd abbia una posizione molto chiara: sostegno all’Ucraina, un paese aggredito, e un impegno per costruire le condizioni della pace. Penso che sia solo un chiacchiericcio mediatico quello a cui stiamo assistendo in questi giorni, perché quando Berlusconi ha detto parole scandalose su Zelensky nessuno è andato a chiedere conto alla Meloni, non mi sembra ci sia stata la stessa attenzione rispetto alle parole uscite dalla manifestazione dei 5 Stelle. Oggi è la riunione in cui lanciamo la nostra agenda, anche rispetto la scadenza delle elezioni europee. Noi dobbiamo essere sicuri che l’Italia rimanga agganciata ai paesi fondatori, quelli che guidano l’Europa. La Meloni quando va in Europa apre tanti dossier, ed è ancora dipendente da quei governi nazionalisti come quello polacco e ungherese che non chiudono gli accordi sul tema migranti“.
Infine, anche la deputata del Paola De Micheli ha espresso la sua opinione: “Io penso che le alleanze non si fanno nelle piazze ma sui problemi delle persone e sul merito. La cosa in sé non è sbagliata, ma prima serve una discussione sui contenuti. Siamo qui per aiutare in serenità la segretaria. Il Pd deve trovare un’identità“.
Prima della direzione del Pd al Nazareno, Walter Verini, deputato, ha dichiarato: “Credo che il primo pluralismo che questo partito deve realizzare, oltre al suo interno, sia nella società italiana con tante piazze: quelle dei precari, quelle dei lavoratori, quelle delle imprese che si rimboccano le mani ma non ce la fanno. Se il Partito Democratico eserciterà ogni giorno questo rapporto con la società, pensiamo al Pnrr, alla ricostruzione in Emilia con praterie di impegno, allora il Pd deve parlare a questo Paese“. Sulla partecipazione di Schlein alla manifestazione dei 5Stelle ha dichiarato: “Ha fatto bene ad interloquire con quella piazza, al di là delle uscite di Grillo. Così com’è andata nelle piazze di Cgil, Cisl e Uil. Era un’iniziativa contro il lavoro precario e il Pd deve essere contro. Sono convinto che la riunione finirà meglio di come è stata presentata. Non è interesse di nessuno indebolire la segretaria perché significherebbe indebolire tutti noi“.
Non sono mancate le parole di Andrea Crisanti, senatore del Pd: “Non c’è nessuno scontro interno. In questo partito bisogna fare un taglio netto e fare un’opposizione seria. Schlein ha fatto una cosa alla Schlein, cioè una rottura con il passato. Penso che questi sia la posizione migliore per poi trattare con l’opposizione perché non si può mettere d’accordo tutti a questo mondo“. Su Grillo Crisanti ha affermato: “Cosa avrebbe detto di così scandaloso? Ha detto di mettersi il passamontagna e facciamo qualcosa senza farsi riconoscere? Per me è una battuta, alla fine la virtù è fine a se stessa“. Su D’Amato invece: “Pensi cosa vuole. Dopo che ci siamo sacrificati e distrutti per lui ha fatto un gruppo da solo, abbia pazienza”.
Infine, sulla vicenda, è intervenuto anche Lorenzo Guerini, deputato del Pd. “Vediamo la direzione, le mie opinioni sono note. L’ho detto subito: al di là della partecipazione o meno della segretaria, ma le parole sull’Ucraina non possono essere parole del Partito Democratico. Questa è solo una direzione, non un’apocalisse”, ha dichiarato.
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