Pd, l’idea di Grillo per il dopo Zingaretti: “Io segretario elevato”

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Il Pd si interroga sul futuro della sua leadership, dopo l’annuncio delle dimissioni da segretario di Nicola Zingaretti e la sua successiva formalizzazione tramite lettera ai vertici del Partito Democratico. E sulle ipotesi a proposito della sua successione arriva una candidatura a sorpresa: quella di Beppe Grillo.

La proposta di Grillo e i suoi precedenti nel Pd

Mi propongo come segretario elevato del Pd“, è l’idea lanciata dal fondatore del Movimento 5 Stelle, che intende così cementare la ritrovata armonia tra le due forze politiche. Che sia durante la coabitazione nel Conte bis che nella successiva crisi di governo hanno marciato compatte intorno alla figura dell’ex presidente del Consiglio.

Grillo però va anche oltre, ricordando il suo antico abboccamento con il Partito Democratico. “Mi ero iscritto al Pd qualche anno fa. Vi ricordate, alla sezione di Arzachena. Poi mi dettero indietro i soldi e la tessera, e Fassino fece la sua premonizione dicendo: si faccia un partito da sé“, afferma nel filmato.

Quei tempi però sono passati, e Grillo rilancia l’idea di un Pd ancora più compattato al M5S: “Poi vedo la situazione del Partito Democratico, vedo la nostra, vedo una coalizione di forze antagoniste che devono governare insieme, capitanate da una personalità diciamo straordinaria come può essere Draghi. Però tutto questo per la pandemia“.

La difesa di Zingaretti e il rilancio verso il futuro

Segue una difesa di quel Nicola Zingaretti fondamentale per costruire il dialogo con l’universo pentastellato. “Siamo nel caos, ma il caos è creativo – sottolinea Grillo –. Quindi ho visto questo partito, il Partito democratico, in cui va via una buona persona. È nauseata un po’ da tutto, come siamo un po’ tutti nauseati dalla politica, dai partiti. Forse c’è un momento di riflessione, il Pd deve avere una narrazione. Deve avere un progetto. Io non ho mai sentito parole come transizione, ecologia, energie rinnovabili. Eppure sono tutte cose che sono sul piatto adesso“.

Dunque la proposta al Pd, meno faceta di quanto possa apparire: “Quindi io mi propongo per fare il vostro segretario elevato del Partito Democratico – spiega Grillo –. Mettete 2050 nel vostro simbolo, come sarà nel nostro prossimo con Conte. Invito tutti i partiti a mettere 2050 nel loro simbolo. Facciamo un progetto in comune. Ne usciremo in un modo straordinario. E io vengo lì, metto a disposizione i progetti. Sarà tutto diverso nel futuro“.

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