Il leader della Lega: “Continuerò a fare il mio lavoro tranquillamente, ma il giorno dopo a festeggiare sarebbero gli scafisti e i trafficanti”
“Se dovessi essere condannato per me non cambia nulla. Continuerò a fare il mio lavoro tranquillamente, ma il giorno dopo a festeggiare sarebbero gli scafisti e i trafficanti, perché saremmo l’unico Paese al mondo, mentre tutta Europa chiude e controlla le frontiere, dove un ministro che ha controllato, ridotto e contrastato gli sbarchi, viene condannato. Sembra di essere su scherzi a parte. Lo rifarei e se tornerò al Viminale rifarò lo stesso” ha dichiarato il leader della Lega Matteo Salvini, a margine del convegno di Anci Lombardia “Strategie, sfide e prospettive per la tutela e la gestione sostenibile dell’acqua in Lombardia”. “Se sarò assolto, come mi sembrerebbe ovvio in un Paese civile, festeggerò, perché ritengo che proteggere il mio Paese e difendere i confini e contrastare gli sbarchi sia un dovere e non un reato”.
Salvini ha poi risposto a una domanda relativa alla richiesta di Roberto Occhiuto, presidente forzista della Calabria, di fermarsi sull’autonomia differenziata. “C’è una legge approvata, anche con i voti di Forza Italia. Ognuno può chiedere ciò che vuole, poi in una Repubblica parlamentare funziona come il Parlamento approva. Se è stata approvata quella legge, con quella legge si lavora. È una grande occasione per la Calabria”, ha dichiarato il leader della Lega.
Salvini ha poi parlato della Rai. “Non c’è nessuna privatizzazione all’ordine del giorno. C’è l’impegno storico della Lega a ridurre il costo dei cittadini per il canone. Non ci sono privatizzazioni né in Rai né in FS alle porte. Quando arriveranno le valuteremo”.
Il ministro ha poi risposto a una domanda sui manifesti contro la senatrice Liliana Segre apparsi a Milano nel weekend durante una manifestazione pro Palestina. “Quando si parla di neonazismo bisognerebbe andare a vedere i cretini che ancora oggi ce l’hanno con Israele e con gli ebrei e con la Segre. Sapere da italiano che il ghetto di Venezia ha bisogno di controlli rafforzati perché c’è gente che non ha capito niente del massacro degli ebrei della seconda guerra mondiale e che c’è chi va in giro cianciando di diritti, di pace a proposito di Libano e Palestina e poi vorrebbe sterminare un popolo e cancellare uno Stato dalla cartina geografica per me va ricoverato o incarcerato a seconda dei casi”, ha concluso Salvini.
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