Nobili: “Spadafora? Esempio di piccolo grande populismo”

“Spadafora? Quello è un esempio di piccolo grande populismo”, spiega il parlamentare di Italia Viva Luciano Nobili entrando alla Camera dei Deputati per la seduta d’aula odierna. Il riferimento di Nobili è alle parole che il ministro dello Sport ha utilizzato recentemente nei confronti dei calciatori riguardo alla ripresa del campionato. “È populismo sostenere che noi vogliamo occuparci di 22 miliardari”, spiega il deputato renziano a proposito della frase di Spadafora. “No. Noi vogliamo occuparci della cassa integrazione, della liquidità alle aziende, del lavoro che manca. Il calcio è un pezzo dell’economia del nostro Paese. Produce gettito fiscale, con cui si pagano le casse integrazioni e si finanzia il resto dello sport. Anche quello di base. Per questo motivo ce ne occupiamo”.

Non solo Spadafora: Nobili assicura che Italia Viva non chiederà le dimissioni di Bonafede

Dopo avere commentato le parole di Vincenzo Spadafora, Luciano Nobili prosegue rispondendo alla domanda sua quale sia il limite al populismo, già invocato da Matteo Renzi quando in Senato ha lanciato un appello a Giuseppe Conte: “Noi abbiamo fatto nascere questo Governo, lo sosteniamo lealmente, ma deve fare scelte per il bene del Paese. Il populismo si annida nelle piccole e nelle grandi cose e dobbiamo sconfiggerlo. Dobbiamo dare una risposta al Paese”. Infine, un commento sullo scontro tra il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede e il pm Nino Di Matteo, protagonisti di una diatriba in diretta televisiva pochi giorni fa. Nobili dichiara che si tratta di “una resa di conti tra giustizialisti, noi non c’entriamo. Diciamo solo che noi non abbiamo mai risparmiato le critiche al ministro Bonafede, ma non ci piace questo scontro tra un pm e chi deve amministrare la giustizia italiana”, assicurando, in conclusione, che Italia Viva “non chiederà le sue dimissioni”.

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