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La ministra degli Interni, Luciana Lamorgese, ha incontrato al Viminale in un vertice bilaterale sulla questione migranti il suo omologo francese Gerald Moussa Darmanin. Al termine i due hanno rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa.
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“Condividiamo con l’Italia le medesime preoccupazioni e difficoltà. Le difficoltà del popolo italiano sono quelle del popolo francese, bisogna agire con urgenza e fermezza“, le parole del ministro degli Interni francese.
E ancora: “Rispetto al problema dell’immigrazione illegale, dobbiamo avere un confronto, come ho avuto modo di parlare con la ministra, per avere una posizione più comune possibile. La posizione della Francia è di sostegno all’Italia affinché gli accordi di Malta e La Valletta possano continuare. Il nostro obiettivo è quello di aiutare il popolo italiano a limitare i flussi migratori. In particolare dalla Tunisia, così come dovremo limitare i flussi tra la frontiera italiana e francese e tra la frontiera francese e inglese e per tutte le frontiere che oggi sono afflitte dal problema di fuggire dalle condizioni terribili in cui si trovano nei loro paesi”.
“La Francia è il terzo paese a livello di accoglienza per i richiedenti asilo e ha il dovere di accoglierli come ci ha anche chiesto espressamente il nostro presidente. Si ricordi dunque signor ministro la nostra vicinanza, abbiamo lo stesso punto di vista e determinazione comune sulla lotta all’immigrazione clandestina, sulla protezione delle frontiere esterne all’Europa“, ha poi chiosato Darmanin.
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Soddisfatta per l’esito dell’incontro sulla questione migranti anche la ministra degli Interni italiana, Luciana Lamorgese. “Con la Francia ci attendono sfide comuni a cominciare dal tema dell’immigrazione che andrà portato in Europa“, le sue parole.
E ancora: “Faremo di tutto per avere una posizione comune. Il ministro ha condiviso la nostra idea di avere un progetto a livello europeo per i rimpatri – aggiunge Lamorgese -. Ha la stessa idea di ripartire dall’accordo di Malta. Abbiamo parlato anche degli sbarchi dalla Tunisia, sono stata lì e con il ministro degli Interni tunisino abbiamo raggiunto l’accordo per aumentare il numero dei rimpatri riportandoli ai livelli pre-Covid. Abbiamo indetto una gara per individuare una nave di grandi dimensioni (per la quarantena, ndr) da far attraccare in Sicilia, vediamo se riusciamo ad averne due: stanno in questo momento aprendo le buste. La seconda potremo metterla in Calabria. Spero che dopo questo periodo di difficoltà la situazione torni alla normalità“.
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