Michetti davanti a Roma dopo il primo turno: “Parlo a tutti i cittadini”

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Se è vero che la partita verso la poltrona di sindaco di Roma si è tutt’altro che chiusa, Enrico Michetti conserva un grande ottimismo dopo la prima tornata delle Comunali. Il candidato sindaco del centrodestra nella Capitale fa infatti il suo ingresso in sala stampa accolto dagli applausi dei presenti.

Michetti cittadino e sindaco: “Mi rivolgerò a tutti”

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Siamo in testa. Il dato è significativo e questo mi fa molto piacere – ha ammesso Michetti –. Nonostante abbiamo avuto poco tempo per promuoverlo, il nostro programma è stato reputato al momento il migliore. Bisogna conoscere la macchina amministrativa per realizzare progetti e sogni. La burocrazia la governi solo se la conosci. Sono molto soddisfatto di questa campagna elettorale. Mi rivolgerò a tutti i romani e ringrazio gli altri candidati“. Ha esordito così Enrico Michetti, candidato sindaco di Roma del centrodestra, durante la conferenza stampa nel suo comitato elettorale. Dopo lo spoglio delle schede, è lui ad essere in vantaggio sugli altri candidati. E da questa posizione affronterà il ballottaggio.

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Il cittadino Michetti era molto arrabbiato con questa città, e direbbe al sindaco Michetti che questa è una responsabilità enorme – ha aggiunto il candidato del centrodestra –. Il cittadino direbbe a Michetti che ha fatto la scelta giusta, perché è riuscito ad unire tutto il centrodestra. Inoltre durante la campagna elettorale non ho mai insultato nessuno. Non siamo in testa per caso. Roma ha bisogno di una grande pacificazione, abbiamo fatto una politica nuova di partecipazione, di collaborazione e di rispetto“.

Una Roma che prenda esempio da sé stessa

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Seguono alcune riflessioni su una città da rilanciare. “Roma negli anni ’50 dava prospettiva a tanti cittadini provenienti da altre parti d’Italia – ha ricordato Michetti –. Ognuno aveva un sogno e Roma era in grado di realizzarlo, perché la macchina amministrativa funzionava. C’era efficienza, perché c’era una buona classe dirigente. Oggi quella classe dirigente non c’è più e Roma non è amministrata male, non è amministrata affatto. Roma è una barca senza timone e bisogna rimettere ordine“.

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Michetti ha quindi analizzato la suddivisione geografica delle fasce di voto. “Il romano in periferia ha votato poco, ma ha votato bene – è la sua lettura –. Noi respiriamo una delusione che viene da anni in cui l’amministrazione non ha soddisfatto i cittadini. C’è molto scetticismo. Il romano ha detto che la coalizione di centrodestra è quella che preferisce rispetto alle altre. I cittadini hanno le idee chiare, in 15 giorni dobbiamo convincerli ad andare a votare“.

Michetti verso il ballottaggio: “Sono un moderato”

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E ora la partita sarà determinata dal ballottaggio. E a fare gola sono i voti di Carlo Calenda ma anche quelli del M5s, con il candidato del centrodestra che ha parlato chiaro. “Io sono contrario a qualsiasi discriminazione, per me al centro c’è la Costituzione italiana ed i principi fondamentali. Io sono un moderato“. Ha risposto così Enrico Michetti ai cronisti che in conferenza stampa gli chiedevano un parere sulle dichiarazioni della sindaca Raggi: “Mai con le destre“.

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L’astensionismo desta molta preoccupazione. Bisogna andare di più alla gente. L’elettorato di Calenda? Mi rivolgerò a tutti i cittadini, non ho mai creduto ai giochi di palazzo“. Ha dichiarato infine Enrico Michetti, candidato sindaco di Roma per il centrodestra, durante la conferenza stampa nel suo comitato elettorale.

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