Michetti, obiettivi per Roma: “Stadio, sicurezza, trasporti efficienti”

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Gli stadi sono un’opportunità per il privato, ma il pubblico dovrebbe decidere dove allocare gli impianti e dare massima possibilità di coniugare l’interesse privato con l’interesse pubblico. Dobbiamo lanciare e realizzare queste iniziative. Uno stadio per la Lazio e uno per la Roma? Siamo assolutamente disponibili. Roma merita Expo 2030, e avrebbe meritato le Olimpiadi. È stata una scelta folle rinunciare, perché le Olimpiadi rappresentano le occasioni per realizzare grandi opere“. Lo ha dichiarato Enrico Michetti, candidato sindaco di Roma per il centrodestra, in un’intervista negli studi di Alanews.

Il nodo dei trasporti pubblici: “Serve visione”

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Il candidato sindaco di Roma si è quindi soffermato sul delicato tema del trasporto pubblico. “In Atac e Ama c’è un grande capitale umano. Bisogna capire se il problema è il capitale umano o la gestione dell’azienda – ha sottolineato Michetti –. Bisogna avere una visione e farne innamorare i dipendenti che la devono realizzare. Almeno nella prima fase, bisognerà fare di tutto affinché le società municipalizzate siano efficienti e restino con capitale pubblico“.

Non do giudizi sull’operato della sindaca Raggi – ha aggiunto Michetti –, ma i trasporti versano in condizioni molto critiche sia dal punto di vista del debito, sia da quello dell’efficienza. Che gli autobus si incendino è diventata quasi la regola. Sulle infrastrutture non si è fatto nulla. Roma è rimasta ferma per 5 anni“.

Michetti e la sicurezza a Roma: “Tavolo permanente”

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Infine il tema della sicurezza, da molto tempo annoso in quel di Roma. “Ci deve essere un tavolo permanente sulla sicurezza con il prefetto, il ministro degli Interni, il questore e le forze dell’ordine. Deve esserci un monitoraggio costante. Se la città non è sicura, la gente è preoccupata. E questo è un problema legato alle famiglie, all’economia e al turismo. È un problema che va risolto senza ipocrisie, rivedendo anche alcuni aspetti del codice penale“.

Non si può stare sempre dalla parte del criminale. Le forze dell’ordine vanno protette, altrimenti c’è il rischio che non intervengano più. Non si può stare troppo dalla parte di Caino, bisogna stare dalla parte di Abele“, ha concluso dagli studi di Alanews Michetti.

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