Nuovo botta e risposta tra Partito Democratico e Fratelli d’Italia. Nelle stesse ore in cui il PD ha depositato in parlamento la mozione per chiedere lo scioglimento di Forza Nuova, infatti, anche il partito di Giorgia Meloni finisce nel mirino di un alto esponente Dem. Si tratta di Giuseppe Provenzano, che con il suo intervento ha scatenato la furiosa reazione della diretta interessata.
L’attacco di Provenzano a Giorgia Meloni
“Ieri Meloni aveva un’occasione: tagliare i ponti con il mondo vicino al neofascismo, anche in Fdi. Ma non l’ha fatto – ha infatti attaccato Provenzano, come riporta anche l’Ansa –. Il luogo scelto (il palco neofranchista di Vox) e le parole usate sulla matrice perpetuano l’ambiguità che la pone fuori dall’arco democratico e repubblicano“.
Provenzano, in giorni particolarmente delicati dopo i rigurgiti neofascisti visti a Roma, accusa il partito di Giorgia Meloni di essere intervenuto in maniera fin troppo morbida. “In questo modo Fratelli d’Italia – ha spiegato il vicesegretario dem – si sta sottraendo all’unità delle forze democratiche e repubblicane contro i neofascisti che attaccano lo Stato. Un evidente passo indietro rispetto a Fiuggi“.
La replica: “Vogliono sciogliere primo partito italiano”
Parole severe, che hanno scatenato la reazione ancora più severa di Giorgia Meloni in persona. Secondo cui il reale intento di Provenzano è quello di chiedere lo scioglimento anche di Fratelli d’Italia. “Il vicesegretario del partito ‘democratico’ – ha scritto infatti su Facebook – vorrebbe sciogliere il primo partito italiano (oltre che l’unica opposizione al governo). Un partito a cui fanno riferimento milioni di cittadini italiani che confidano e credono nelle nostre idee e proposte“.
“Spero che Letta prenda subito le distanze da queste gravissime affermazioni che rivelano la vera intenzione della sinistra: fare fuori Fratelli d’Italia. O forse i toni da regime totalitario usati dal suo vice rappresentano la linea del Pd? Aspettiamo risposte“, ha concluso Giorgia Meloni nel suo post. E intanto la polemica è sempre più rovente.