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Giorgia Meloni a tutto tondo, su diversi argomenti dell’attualità politica e non solo. Nel corso di una conferenza stampa, la presidente di Fratelli d’Italia affronta il tema dei giocatori della Nazionale non inginocchiati agli Europei, la sospensione del Cashback di Stato, i problemi del Movimento 5 Stelle e il futuro del centrodestra.
“Non sono favorevole all’ipotesi di partito unico – spiega sul tema Meloni –. L’identità dei partiti del centrodestra è un valore. E questo ci porta ad avere la maggioranza nel Paese, almeno teoricamente. Abbiamo già tentato in passato, e non mi pare andò benissimo“.
Meloni, il Cashback e il M5s
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Sul Cashback, da sempre contestato dal suo partito, Giorgia Meloni parla chiaro: “È una grande vittoria di Fratelli d’Italia. Avevo chiesto a Draghi già il 3 marzo discontinuità con il Governo Conte. Ci sono state risorse cestinate in un momento molto grave per l’economia della nazione. E chiesi al premier di fermare quella follia. Confido che il presidente Draghi tenga ferma la sua scelta. Su questo ha il nostro sostegno“.
Da Giorgia Meloni arriva anche qualche battuta sulla bufera interna al M5s: “Non entro in una materia interna al dibattito di un’altra forza politica. Fa sorridere Grillo quando dice che Conte non può guidare il Movimento 5 Stelle. Ricordo che Grillo l’ha messo a fare il Presidente del Consiglio. E a guidare non un partito, ma un Paese. Trovo tutto ciò surreale e credo debba scusarsi con gli italiani. Quale panorama politico ci sia, io non lo so. Credo però che il loro futuro non sia roseo“.
Nazionale, inginocchiarsi o no?
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E sulle polemiche legate alla Nazionale a Euro 2020 e al sostegno o meno al movimento Black Live Matters, Meloni è altrettanto chiara. “Inginocchiarsi alla partita? Tutto questo dibattito francamente mi sembra poco serio – dichiara infatti –. C’è un’ipocrisia di fondo che credo vada ricordata. L’altro giorno sul sito internet della FIGC e altri c’era il sito arcobaleno, su quello arabo no. In alcuni Paesi arabi l’omosessualità è reato, e noi andiamo a farci i Mondiali“.
Il riferimento è alla Coppa del Mondo del 2022, che si terrà nell’inverno dell’anno prossimo proprio in Qatar. “Mi chiedo se in Qatar ci si metterà in ginocchio per le donne senza diritti e per gli omosessuali. Rimango un po’ basita di fronte a una squadra che dice non sono d’accordo, ma lo faccio. Dopodiché tifo Italia e spero che vinca“, conclude Giorgia Meloni.