Telefonata Meloni-Zelensky. Ieri, tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il leader ucraino Volodymyr Zelensky si è tenuto un colloquio telefonico, durante il quale Meloni ha confermato la sua intenzione di recarsi a Kiev con l’arrivo del nuovo anno, e ha invitato il presidente dell’Ucraina Zelensky a venire in visita a Roma, dopo il recente viaggio a Washington. Un colloquio che ha fatto seguito a quello già avuto il 28 ottobre.
Al termine della conversazione telefonica, Meloni, da Palazzo Chigi, ha rinnovato “il pieno sostegno” del Governo all’Ucraina in ambito politico, economico e umanitario, nel ripristino delle infrastrutture energetiche e nella futura ricostruzione dell’Ucraina. Il premier ha inoltre ribadito il massimo impegno dell’Italia per ogni azione utile per arrivare ad una pace giusta per la Nazione ucraina. In un Tweet, il presidente ucraino ha ringraziato l’Italia “per la solidarietà e il supporto” e lodato “lo stanziamento del governo italiano di ulteriori 10 milioni di euro in aiuti“. “Meloni – ha precisato Zelensky – mi ha informato che si sta valutando la questione della fornitura di sistemi di difesa aerea a protezione dei cieli ucraini. Abbiamo discusso del piano di pace” promosso da Kiev, con il quale Zelensky punta a organizzare un summit all’Onu a febbraio, in occasione del primo anniversario della guerra.
Intanto, crescono le minacce da Mosca. Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha lanciato l’ennesimo ultimatum a Kiev: “Accetti le nostre proposte in modo amichevole, o in caso contrario sarà l’esercito russo ad occuparsi della questione“. Secondo il capo della diplomazia russa, “il nemico è ben consapevole delle nostre proposte sulla smilitarizzazione e la denazificazione dei territori controllati dal regime di Kiev, e l’eliminazione delle minacce alla sicurezza della Russia che include i nostri nuovi territori” di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia. Proposte che non sono accettabili per Kiev, che vede un unico finale possibile per il conflitto: “L’Ucraina smilitarizzerà la Federazione Russa, estromettendo gli invasori da tutti i territori occupati“, ha riferito il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
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