Maturità, ministra Azzolina a Bergamo: “Doveroso essere qui”

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La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha fatto visita all’I.T.S. Quarenghi di Bergamo in occasione dell’avvio degli esami di maturità dopo l’emergenza Coronavirus. E non ha nascosto la profonda emozione di vedere gli studenti nuovamente sui banchi delle scuole. Spiegando anche il motivo della sua presenza proprio nell’istituto lombardo: “Oggi per me era molto importante essere a Bergamo, perché questo è uno dei territori che ha sofferto di più in assoluto nel Paese. Le sue immagini le ricorderemo per sempre. La presenza dello Stato qui era assolutamente doverosa“.

L’importanza della maturità in classe

La ministra Azzolina ha quindi sottolineato l’importanza della maturità tra le mura delle scuole, un risultato che qualche settimana fa era tutt’altro che garantito: “È una giornata emozionante, perché fare gli esami di Stato in presenza non era assolutamente scontato. Non è stata una passeggiata, alcuni Paesi europei li hanno annullati. Quindi questa maturità rappresenta un trait d’union con quello che sarà il nuovo anno scolastico. Questi esami di Stato non concludono l’anno scolastico, ma se volete riaprono al prossimo. Io sono molto felice di rivedere oggi le scuole riaperte“.

Inevitabile però parlare di cosa succederà alle scuole dopo l’estate. Azzolina ha inquadrato ciò che avverrà dopo la maturità: “Noi abbiamo fatto una proposta alle Regioni, vogliamo capire se per il 14 settembre intendiamo riportare tutti gli studenti in classe. Già il 1° settembre comunque le scuole saranno aperte per recuperare tutte le attività di apprendimento per gli studenti e le studentesse che sono rimaste un po’ più indietro“.

Azzolina e il governo: il lavoro per la scuola

Io ho dedicato tutta la mia vita alla scuola, da docente e da ministro. Dover chiudere le scuole per me è stato uno struggimento, una ferita che mi resterà dentro per sempre. Quindi rivederle aperte mi rende veramente felice. E studenti e studentesse sono per me ciò che nel Paese più è importante“, ha rimarcato Azzolina, promettendo anche che parlerà con i ragazzi che in queste ore stanno sostenendo la maturità.

Quindi alcune parole su come l’esecutivo ha gestito non solo la maturità, ma l’intera situazione del mondo dell’istruzione durante l’emergenza legata al Coronavirus: “La scuola è sempre stata al centro dei pensieri di questo governo. Io chiedo ancora tutt’oggi quale sarebbe stata l’alternativa alla didattica a distanza in un momento in cui eravamo tutti chiusi a casa. Abbiamo fatto di tutto per restare vicini ai nostri studenti e ringrazio tutto il personale scolastico, le famiglie e gli stessi studenti. Tutti hanno dato una grandissima prova di resilienza. Chiaro che non ha funzionato dappertutto nello stesso modo, abbiamo subito investito soldi per comprare tablet e pc. Ma ricordiamoci sempre il periodo che abbiamo vissuto. Penso che l’Italia debba avere memoria storica di quello che è accaduto negli scorsi mesi“, ha osservato la ministra Azzolina.

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