Il 21enne è riuscito a superare il più quotato Benedetto Della Vedova. A gennaio 2023 era stato eletto segretario dei Radicali Italiani
Matteo Hallissey è un giovane politico che sta attirando l’attenzione del panorama politico italiano. A soli 21 anni, è diventato il nuovo presidente di Più Europa, il partito fondato da Emma Bonino nel 2019, superando il veterano Benedetto Della Vedova, che ha 62 anni. La sua elezione rappresenta una vera e propria rivoluzione generazionale all’interno del partito, confermando anche Riccardo Magi come segretario e Carla Taibi come tesoriera.
Nato nel 2003 a Monterenzio, un comune dell’Appennino bolognese, Hallissey è attualmente studente di Scienze Politiche all’Università di Bologna. La sua carriera politica è iniziata precocemente: nel gennaio 2023 è stato eletto segretario dei Radicali Italiani, un gruppo politico che si considera erede del Partito Radicale storico di Marco Pannella. Già in giovanissima età, Hallissey ha dimostrato il suo attivismo, lottando contro le lobby dei tassisti e i gestori degli stabilimenti balneari.
Hallissey ha guadagnato visibilità grazie a iniziative provocatorie, come la campagna per la liberalizzazione del settore dei taxi e delle concessioni balneari. Un episodio clamoroso ha visto un tassista di Bologna affrontarlo con frasi minacciose, in risposta a un volantino che denunciava la scarsità di taxi in Italia. Questa estate, insieme a Ivan Grieco, ha piantato ombrelloni in stabilimenti balneari, chiedendo la messa a gara delle concessioni. Hallissey ha dichiarato: “Ormai i tassisti e i balneari mi riconoscono quando mi vedono”, sottolineando la sua crescente notorietà.
La strategia comunicativa di Hallissey è stata un altro dei suoi punti di forza. L’uso dei social media per comunicare e mobilitare il suo elettorato giovane è stato centrale nella sua campagna. Ogni suo intervento pubblico è accompagnato da una precisa scelta stilistica, come la camicia rosa che indossa spesso, diventata un simbolo del suo approccio fresco e innovativo alla politica.
Emanuele Migliaccio, responsabile della comunicazione dei Radicali Italiani, ha sottolineato l’importanza di un’immagine curata e riconoscibile per il rebranding del movimento. “Abbiamo dovuto trovare un modo per rendere le nostre battaglie più visibili e accattivanti, soprattutto per un pubblico giovane”, ha affermato.
Hallissey ha dichiarato: “Non penso ci sia un modo giusto o sbagliato per fare i radicali: ci sono battaglie che portiamo avanti con metodi e forme nuove, ma siamo sempre noi”. Questa affermazione evidenzia il suo intento di mantenere viva l’eredità radicale, adattandola ai tempi moderni e alle nuove sfide.
In un contesto politico complesso e competitivo come quello italiano, la figura di Hallissey potrebbe rivelarsi cruciale per il futuro di Più Europa. Con il suo approccio diretto e le sue iniziative provocatorie, Hallissey si propone di rappresentare una nuova generazione e rinnovare un movimento che ha spesso lottato per trovare la propria identità. La sua leadership potrebbe segnare un nuovo capitolo nella storia del radicalismo italiano, sempre in bilico tra tradizione e innovazione.
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