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“Le 585 ‘mele d’oro’ consegnate in 33 anni sono non solo una bella storia. Ma esprimono da un lato, più che la rivendicazione di un’autentica condizione di parità, la consapevolezza che una effettiva parità tra donna e uomo fa crescere il nostro Paese. Provoca, produce, determina una crescita sociale ed economica. Una crescita di vita“. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella cerimonia al Quirinale con le vincitrici della XXXIII edizione del Premio Marisa Bellisario.
Mattarella e il ruolo delle donne in pandemia
Le mele d’oro, inoltre, secondo Mattarella “sottolineano come sia stata e sia in corso una forte crescita del ruolo femminile. Pur se non mancano ancora disparità e condizioni da rimuovere. Emerse in maniera ancora più grave durante la pandemia e per effetto della crisi che ne è scaturita“.
“Il peso delle conseguenze della pandemia – ha spiegato Mattarella nel corso della cerimonia, tenuta al Quirinale – ha gravato su tutti. Ma il costo pagato dalle donne è stato particolarmente alto. Eppure durante la pandemia il ruolo delle donne nel contrasto del Coronavirus è stato particolarmente forte e intenso“.
L’obiettivo dell’uguaglianza, nella Costituzione e non solo
Mattarella è quindi andato oltre, ribadendo la necessità di “sottolineare e ricordare come sia un obiettivo fondamentale della Repubblica la effettiva parità. Che il valore del principio di uguaglianza è collocato nell’articolo 3 della Costituzione non per una mera enunciazione. Ma nella convinzione che l’uguaglianza è condizione fondamentale per la crescita della nostra società e la realizzazione dei valori della Costituzione sotto ogni profilo“.
“La sottolineatura della necessità di parità non sarà mai sufficientemente ricordata e riaffermata. Auspico che non ci sia resistenza alla conquista degli spazi, ma che le Istituzioni garantiscano percorsi ragionevolmente ampi e percorribili per raggiungerli“, ha concluso Mattarella. Il Premio Marisa Bellisario è assegnato dal 1989 “alle donne che si distinguono nella professione, nel management, nella scienza, nell’economia, nel sociale, nella cultura e nell’informazione, nello spettacolo e nello sport, sia a livello nazionale che internazionale“.