Mattarella al Csm: “Recovery Plan decisivo, riforme giustizia necessarie”

[scJWP IdVideo=”QN7nzP0a-Waf8YzTy”]

Volevo cogliere questa occasione, in cui ha luogo il primo diretto confronto tra il plenum del Consiglio superiore della magistratura e la ministra della Giustizia, per esprimere al ministro Cartabia gli auguri più intensi per il suo incarico“. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un breve intervento durante l’Assemblea plenaria del Consiglio Superiore della Magistratura.

Mattarella: gli auguri alla ministra Cartabia e il lavoro da fare

Mattarella, che in quanto Capo dello Stato presiede anche il Consiglio superiore della magistratura, ha ricordato l’importanza del dicastero di via Arenula. “La guida del ministro della Giustizia è sempre di importanza primaria nella vita delle istituzioni del nostro Paese – ha dichiarato Mattarella –. Lo è particolarmente in questo periodo, sia per gli adempimenti che nell’ambito del Recovery Plan riguardano il settore della giustizia, sia per i necessari interventi riformatori in discussione in Parlamento“.

Vorrei sottolineare l’importanza dell’adempimento di quest’oggi, con l’approvazione del parere relativo alla Procura europea – ha proseguito Mattarella –. Il percorso è tutt’ora in atto per realizzarla e renderla operativa. Si è dimostrato piuttosto complesso. Individuare soluzioni comuni è stato indispensabile, a fronte di quadri lavorativi nazionali molto differenti tra di loro“.

L’importanza di una Procura europea per l’Ue

Secondo Mattarella, i lavori in corso stanno per rendere l’Europa ancora più unita: “I risultati già raggiunti sono certamente importanti. Li ha resi possibili la disponibilità al confronto e la ricerca di punti di incontro dimostrata dai vari Paesi aderenti. Tutti hanno accantonato la convinzione che la propria prospettiva fosse l’unica giuridicamente e politicamente sostenibile. La costruzione indispensabile di uno spazio comune per la tutela dei diritti impone la ricerca di pervenire, con la necessaria attenzione, a soluzioni condivise“.

Quindi il commiato, inevitabilmente diverso dal normale protocollo a causa dell’emergenza Coronavirus. “Mi dispiace non poter effettuare il consueto giro per salutare personalmente ogni consigliere. Ma il saluto collettivo è altrettanto intenso. Buon lavoro“, ha concluso Mattarella.

Impostazioni privacy