Mascherine, Speranza chiede parere del Cts per stop all’aperto

A partire da lunedì 21 giugno l’Italia sarà quasi tutta in zona bianca. Stop, quindi, al coprifuoco. Rimane valido, però, l’obbligo di utilizzare la mascherina all’aperto. Oggi, sabato 19 giugno, il ministro della Salute Roberto Speranza ha inviato una richiesta di parere formale al Cts. Questo per capire modalità e termine dell’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto.

Secondo quanto emerso, la riunione del Cts si terrà all’inizio della settimana prossima. Qui saranno valutate una serie di variabili. Ad esempio, sarà probabilmente raccomandata prudenza in caso di rischio di assembramenti all’aperto. Inoltre, non è escluso che venga fatto un ragionamento su vaccinati e non vaccinati.

Mascherine all’aperto, la richiesta al Cts da parte del premier Draghi

In merito all’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale ieri, venerdì 18 giugno, si è espresso anche il premier Mario Draghi. Nel corso del punto stampa, infatti, il presidente del Consiglio ha annunciato che avrebbe richiesto un parere del Comitato Tecnico Scientifico. Questo affinché “dica esplicitamente se possiamo toglierci la mascherina all’aperto oppure no”. Al momento, quindi, non c’è ancora una data fissata per lo stop all’obbligo di indossare la mascherina all’aperto.

Il parere di Giorgia Meloni e Matteo Salvini

“In Europa i Paesi si muovono abbastanza in sintonia. Quindi anche sulle mascherine all’aperto immagino che ci allineeremo, ma non so dire quando”. Queste le parole a Otto e mezzo, su La7, del professor Sergio Abrignani, membro del Comitato Tecnico Scientifico.

Anche gli esponenti del mondo della politica chiedono di prendere presto una decisione sulle mascherine. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, chiede “la cancellazione immediata della mascherina all’aperto”. Così, anche Matteo Salvini. “Draghi chiede al Cts l’ok per togliere la mascherina, almeno all’aperto. Bene, come chiesto dalla Lega si torni al lavoro e al sorriso in libertà, come sta già accadendo in tutta Europa. Mi piace” ha detto il leader della Lega.

Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, ha spiegato che la decisione sull’utilizzo della mascherina “è della politica”. “Sappiamo che contrarre l’infezione all’aperto è più difficile. Poi un conto è stare da solo in una foresta, un altro se c’è folla o contatto diretto”. E ha aggiunto: “Serve buonsenso, a prescindere dalla decisione politica“.

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