Marco Formentini, l’ex sindaco di Milano eletto nel 1993 con la Lega Nord e rimasto in carica fino al 1997, è morto all’età di 90 anni. Ne dà notizia Davide Boni, ex presidente del Consiglio regionale della Lombardia. “Mi giunge questa dolorosa notizia, è venuto a mancare Marco Formentini, ho un ricordo particolare, nel 1993 fummo eletti insieme lui a Milano e io a Mantova. Bei tempi, tempi eroici ed epici”, scrive su Facebook l’ex esponente del Carroccio.
Marco Formentini scalzò dopo decenni il Partito Socialista nella corsa a sindaco di Milano
Marco Formentini era malato da tempo. Nato a La Spezia il 14 aprile 1930, da ragazzino partecipa alla Resistenza come vedetta partigiana. Trasferitosi con la famiglia in Belgio nel Dopoguerra, si stabilisce a Milano nel 1958. Si laurea in giurisprudenza, diventa dirigente d’azienda e negli anni ’70 diventa un esponente del Psi, che però abbondona alla fine del decennio. Accresce popolarità negli anni ’90, quando dopo anni nel Partito Socialista aderisce alla Lega Nord di Umberto Bossi. Con il Carroccio, Formentini viene eletto deputato nel 1992 e l’anno dopo diventa sindaco di Milano, battendo Nando dalla Chiesa (sostenuto dal centrosinistra) e Piero Bassetti (sostenuto dalla Democrazia Cristiana). Formentini è così il primo sindaco di Milano dal 1945 a non appartenere al Partito Socialista e il primo eletto direttamente dai cittadini, visto che prima i sindaci erano scelti dai consigli comunali.
Nel 1997, Formentini si ricandida con il sostegno della Lega Nord, ma non viene rieletto, non riuscendo nemmeno ad arrivare al ballottaggio. Le elezioni quell’anno vengono vinte da Gabriele Albertini, di Forza Italia. Formentini entra poi al Parlamento Europeo fino al 2004 e cambia diversi partiti. Lascia infatti la Lega polemizzando con le rivendicazioni indipendentiste padane e passa con i Democratici di Arturo Parisi e con il Partito Democratico poi. Dal 2009 al 2013 fa di nuovo parte del centrodestra con il Popolo delle Libertà di Silvio Berlusconi.