Mentre Meloni fa il punto sulla situazione in Emilia Romagna a seguito della sua visita nella Regione, avvenuta domenica 21 maggio, si continua a discutere di quanto successo durante l’alluvione e su come muoversi per il futuro. Nonostante molte cose siano ancora incerte, c’è chi propone soluzioni e chi si prodiga ringraziando i volontari, le forze dell’ordine, la Protezione Civile e tutti coloro intervenuti negli ultimi giorni in Emilia Romagna per prestare soccorso e aiuto. A margine della conferenza organizzata da ‘Noi moderati’ a Roma, tenutasi nella capitale domenica 21 maggio, è intervenuto anche Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, che ha dichiarato: “Ci siamo attivati dalle prime ore per salvare le vite delle persone. Ringrazio per questo la protezione civile e le forze dell’ordine e armate che si sono mobilitate in maniera straordinaria. Bisogna guardare agli effetti disastrosi sulle attività produttive e in particolare per quanto mi riguarda lo straordinario mondo dell’agricoltura che in quella regione ha un riferimento straordinario. I danni potranno essere calcolati solo con l’assorbimento delle acque. Per anni si è pensato che abbandonare il territorio e togliere manutenzione uomo ma invece ha causato dissesto idreogeologico“.
“Domani il cdm determinerà le prime misure” per le popolazioni colpite dall’alluvione, ha aggiunto Lollobrigida, intervenendo all’evento “World Farmers Markets Coalition” organizzato da Coldiretti a Roma, in occasione della Giornata mondiale della biodiversità, che si tiene lunedì 22 maggio. “Sarà il frutto di un confronto attento con le regioni e le rappresentanze di categorie. La presidente Meloni è stata di persona nei luoghi colpiti e domani il cdm determinerà le misure che serviranno ad affrontare ancora meglio l’emergenza di questi giorni. In questo momento, in cui vediamo come il maltempo abbia colpito in modo drammatico l’Emilia-Romagna e parte delle Marche, vogliamo dire chiaramente che allevatori e coltivatori non sono nemici dell’ambiente e del territorio, anzi laddove mancano, il dissesto idrogeologico è più grave” ha aggiunto.
Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della conferenza ‘Noi Moderati’ ha invece dichiarato: “Faremo tutto ciò che è necessario per sostenere le popolazioni dell’Emilia Romagna e del nord delle Marche con una serie di provvedimenti di tipo economico-finanziario con il rinvio di pagamenti, bollette e vari adempimenti. La situazione è veramente drammatica: come ministero degli Esteri continueremo a sostenere le aziende che puntano sull’esportazione, facendo sì che anche i fondi dell’Ici vengano destinati all’internazionalizzazione. Ci sarà anche un incontro con il presidente della regione Bonaccini al termine del prossimo Cdm per concordare una serie di iniziative. La Svizzera ha dato, ieri sera, la notizia del suo contributo in uomini e mezzi per aiutare quelle popolazioni“.
A intervenire anche Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, che ha parlato degli interventi da fare per contenere danni e cercare di porre un argine al problema. Una questione purtroppo, che affligge particolarmente l’Italia. “Il nostro è un territorio molto fragile, su cui dobbiamo investire molto e abbiamo chiesto a questo Governo, come a quello precedente di aumentare i fondi sul dissesto idrogeologico. Credo che il Pnrr lo consenta, e alcune Regioni – come la mia – sono pronte a spendere molto di più di questo. Credo che il criterio della capacità di spesa vada privilegiato soprattutto quando accadono cose come in Emilia-Romagna, poi bisogna non fare dell’ambientalismo un tanto al chilo“. Su Noi Moderati ha invece affermato: “Credo si possa fare di più, mettendo insieme un contenitore con liste diverse dal nord al sud del Paese. Il Terzo Polo è durato lo spazio di un momento”
A margine dell’evento “World Farmers Markets Coalition”, è intervenuto anche Ettore Prandini, presidente Coldiretti, che ha detto la sua sull’alluvione verificatasi in Emilia Romagna. “La situazione oggi in Romagna è veramente drammatica, il danno è ingente su tutte le filiere produttive. Dal settore ortofrutticolo a quello zootecnico. Con una grande preoccupazione rispetto a quella che è la quantificazione del danno. Su alcune filiere è ancora difficile da stimare. Sarà necessario velocizzare per l’indennizzo. Serve un commissario come nel 2012, migliore strumento per superare la burocrazia ostacoli delle opere che servono per tornare alla normalità“.
Sull’alluvione, infine, è intervenuta anche la senatrice pentastellata, Alessandra Maiorino, fuori Palazzo Madama: “La messa in sicurezza del territorio è la priorità assoluta. Si è compreso che la tutela dell’ambiente deve essere in cima all’agenda politica. Per questo bisogna spendere i fondi già stanziati per contrastare il dissesto idrogeologico, partendo da quelli del Pnrr. Come rispondo a Renzi? È veramente un miserabile. Mettersi a fare polemica su una struttura bocciata dalla Corte dei conti e non da Conte, è riprovevole”, ha continuato rispondendo alla domanda sulle parole del leader di Iv rivolte a Conte che lo colpevolizza del disastro registrato in Emilia-Romagna. Mentre su chi attacca i giovani di Ultima Generazione, ha dichiarato: “Andassero a spalare il fango come stanno facendo loro“.
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