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“Molto tranquillamente, è una riunione in cui abbiamo iniziato a riorganizzare il lavoro che ci sarà da fare dalle prossime settimane. Si comincia dai territori. Una delle prime di una serie di riunioni su come riorganizzare Roma. Non si è parlato di ballottaggio, si lavora sul concreto”. Così la sindaca uscente di Roma, Virginia Raggi, al termine di una riunione con gli eletti romani del Movimento 5 Stelle nella sede di via Campo Marzio.
All’ordine del giorno un’analisi dei risultati elettorali e la riorganizzazione del lavoro sul territorio. In serata è previsto un nuovo incontro con altri esponenti del M5S impegnati nei lavori parlamentari. Raggi ha poi parlato dell’appoggio dei 5 Stelle in vista delle elezioni dello scorso 3-4 ottobre. “Sono sempre venuti tutti in campagna elettorale. Inizio della mia corrente? Assolutamente no, bisogna ripartire da zero”.
Raggi, Di Maio e la “rivoluzione gentile” del M5S
In precedenza, sulla sua pagina Facebook, Raggi aveva fatto “i miei migliori auguri di buon lavoro a Luigi Di Maio, nuovo presidente del Comitato di garanzia del Movimento 5 Stelle. Ieri si è tenuta la seduta di insediamento del comitato e con Roberto Fico abbiamo indicato Luigi presidente”.
“Sono sicura che, mettendo insieme le nostre esperienze, porteremo avanti con impegno la rivoluzione gentile avviata anni fa il Comitato di garanzia lavorerà per la corretta applicazione dello Statuto – ha aggiunto -. Abbiamo di fronte una sfida importante per il Movimento 5 stelle e per il suo percorso. Siamo pronti“.
Expo 2030, l’endorsement di Michetti alla sindaca
Intanto, la prima cittadina uscente del M5S ha ricevuto una sorta di ‘endorsement’ da Enrico Michetti, candidato del centrodestra al Campidoglio che sfiderà Roberto Gualtieri (centrosinistra) al ballottaggio del 17-18 ottobre nella Capitale.
Parlando di un possibile coinvolgimento di Raggi nell’ufficio commissariale per l’Expo 2030, Michetti ha commentato: “Non mi interessano gli schieramenti politici ma mi interessa garantire solo la buona amministrazione. Io proteggerò tutto quello che funziona. Come ho visto dalle carte, su Expo, è stato fatto un gran bel lavoro da parte del Comune di Roma, un lavoro iniziato un anno e mezzo fa. Io sono un tecnico per cui questo è il mio lavoro. Io non ho pregiudizi ideologici e di partito”.