Adesso la scissione del Movimento 5 Stelle sembrerebbe davvero a un passo. Oltre ai dissidi interni che attanagliano il M5s da settimane, ora è andato in scena un botta e risposta vivace tra Davide Casaleggio e il Comitato di garanzia dei 5 Stelle. Parole pesanti, accuse incrociate, attacchi anche sul piano personale, tanto da arrivare alla pubblicazione di un post su Facebook di aperta rottura. “Il Blog delle Stelle è il canale ufficiale del Movimento 5 stelle e Davide Casaleggio non ricopre alcuna carica nel Movimento 5 Stelle. Il post pubblicato in data odierna sul Blog delle Stelle a firma Davide Casaleggio rappresenta una sua iniziativa, personale e arbitraria, diffusa attraverso uno strumento di comunicazione ufficiale del Movimento 5 Stelle”. Ma cosa è successo per arrivare a questo punto?
Domenica 4 ottobre (giorno dell’undicesimo anniversario della nascita del Movimento) Davide Casaleggio ha raccontato sul Blog delle Stelle di avere ricevuto la proposta di guidare un Ministero. Non si sa quale, come non si sa da chi sia arrivata questa richiesta. L’unico fattore che emerge è la risposta negativa data dal presidente dell’Associazione Rousseau a chi ha avanzato questa sua candidatura. Il figlio di Gianroberto ha poi infierito e su chi “una volta eletto” privilegia il “proprio interesse carrieristico”. Poi avverte: “Se la linea è quella di trasformarci in un partito, me ne vado”.
Un’iniziativa, quella del post pubblicato dal Casaleggio sul Blog delle Stelle, che non è affatto piaciuta agli altri organi del Movimento, e che si è conclusa con la condanna pubblica tramite post su Facebook. Il Comitato dei garanti, composto da Vito Crimi, Roberta Lombardi e Giancarlo Cancelleri, risponde brutalmente: “Il fatto che il Blog delle Stelle sia gestito dall’associazione Rousseau non autorizza il suo presidente a utilizzarla per veicolare suoi messaggi personali non condivisi con gli organi del Movimento 5 Stelle. Il Movimento 5 Stelle siamo noi, tutti, non è appannaggio di qualcuno in particolare”, si legge ancora nel post.
Interviene nella lite anche Luigi Di Maio, mai citato da Casaleggio, ma certamente tra i più attivi a chiedere “nuove regole” per il Movimento. “In molti continuano ad attaccarci, a ostacolarci”, scrive su Facebook. Elenca i risultati ottenuti, dal reddito di cittadinanza al taglio dei parlamentari, e conclude: “Abbiate fiducia in noi. Rimaniamo uniti e guardiamo avanti”. Si fa sentire anche Roberto Fico: “Credo che il Movimento possa ancora dire e fare tanto. Non potrà essere più quello delle origini, ma da quelle radici deve comunque trovare nutrimento”.
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