“Ho appena letto il post del reggente perpetuo in cui comunica l’espulsione dal gruppo parlamentare dei 15 senatori, tra cui ci sono anche io, che ieri non hanno dato la fiducia al governo Draghi. Ho preso la decisione. Mi candido a far parte del comitato direttivo del M5S (da cui non sono espulsa)”. Scrive così su Facebook la senatrice Barbara Lezzi, pochi minuti dopo l’annuncio del capo politico del Movimento, Vito Crimi, dell’espulsione dei 15 senatori pentastellati che hanno votato contro la fiducia al Governo Draghi a Palazzo Madama.
“Credo che il 41% degli iscritti contrari ad allearsi con tutti, compresi Berlusconi, Salvini e Renzi, debbano essere rappresentati – ha aggiunto Lezzi nel suo post -. Sono convinta, inoltre, che se il quesito fosse stato riproposto, come lo statuto prevede, quel 41% sarebbe stato più alto”.
“Auspico, quindi, la massima serietà nel percorso che porta alle candidature e l’urgenza necessaria a sbloccare l’azione del M5S“ ha poi concluso, confermando di non voler abbandonare il Movimento e lanciando, di fatto, la sfida al capo politico pentastellato Vito Crimi.
Buongiorno. Ho appena letto il post del reggente perpetuo in cui comunica l’espulsione dal gruppo parlamentare dei 15…
Pubblicato da Barbara Lezzi su Giovedì 18 febbraio 2021
Oltre a Barbara Lezzi, sono espulsi dal Movimento 5 stelle Rosa Abate, Luisa Angrisani, Margherita Corrado, Mattia Crucioli, Fabio Di Micco, Silvana Giannuzzi, Bianca Granato, Virginia La Mura, Elio Lannutti, Matteo Mantero, Cataldo Mininno, Nicola Morra, Fabrizio Ortis e Vilma Moronese.
“I 15 senatori che hanno votato no sono venuti meno all’impegno del portavoce del MoVimento che deve rispettare le indicazioni di voto provenienti dagli iscritti – ha scritto Crimi su Facebook -. Tra l’altro, il voto sul nascente Governo non è un voto come un altro. È il voto dal quale prendono forma la maggioranza che sostiene l’esecutivo e l’opposizione. Ed ora i 15 senatori che hanno votato no si collocano, nei fatti, all’opposizione“.
I 15 senatori che hanno votato no alla fiducia saranno espulsi.
Ieri al Senato il MoVimento 5 Stelle ha votato sì. Non…
Pubblicato da Vito Crimi su Giovedì 18 febbraio 2021
“Per tale motivo non potranno più far parte del gruppo parlamentare del MoVimento al Senato – ha poi aggiunto il capo politico dei 5 stelle -. Ho dunque invitato il capogruppo a comunicare il loro allontanamento, ai sensi dello Statuto e del regolamento del gruppo”.
“Sono consapevole che questa decisione non piacerà a qualcuno, ma se si pretende rispetto per chi la pensa diversamente, lo stesso rispetto si deve a chi mette da parte le proprie posizioni personali e contribuisce al lavoro di un gruppo che non ha altro obiettivo che quello di servire i cittadini e il Paese” ha concluso Crimi.
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“Cartellino rosso? Ora vedremo il giudice quante giornate mi darà… Mi ritengo ancora dentro al M5S, da quello che mi si dice sono fuori dal gruppo al Senato ma non dal Movimento. La proposta che è stata avanzata non mi è sembrata coerente con i nostri valori. Io e Di Battista ci scriviamo e ci sentiamo. Se c’è amarezza? Certo non sono contento o gioioso. Mi candiderò se mi sarà data la possibilità“.
Lo ha detto il senatore dissidente del M5S Nicola Morra a proposito della notizia della sua espulsione.
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“Non lasceremo sole le battaglie per le quali abbiamo avuto impegno e consensi. Una nuova formazione politica? Vedremo, un passo alla volta. Il M5s si è chiuso nel palazzo e ha scelto di fare una battaglia debole nel governo. L’espulsione è l’ennesimo errore perché non hanno saputo ascoltare esigenze diverse. Il M5s si impoverirà“. Lo ha detto il deputato dissidente del M5S Pino Cabras a proposito della decisione dei vertici del Movimento di espellere i senatori che hanno votato no alla fiducia al governo Draghi.
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“È una ferita. Oggi alla fine ne escono un po’ tutti sconfitti, sia chi ha detto no e chi ha detto sì. Ora bisogna rialzarsi, il M5S ha tante energie, e ricostruire” così Lucia Azzolina ex ministra dell’Istruzione del Movimento cinque stelle. “Tutti. Il movimento è e resta la prima forza di maggioranza di questo Paese” continua. E aggiunge: “Darò una mano anche io in questo“. “Conte penso che possa fare un passo avanti verso il movimento. Il movimento ha dato tanto a Conte. Deciderà lui cosa vuole essere“, dice sul futuro dell’ex premier.
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