Liliana Segre sul confronto Trump-Zelensky: “Incontro orrendo, sono rimasta atterrita”

Liliana Segre ha espresso il suo sconcerto per lo scontro tra Zelensky e Trump durante il convegno ‘Le Vittime dell’Odio al Memoriale Shoah’ di Milano. “Atterrita da ciò che vedevo”, ha affermato, evidenziando il crollo del senso di gratitudine verso l’America

Il recente confronto tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha suscitato reazioni forti e controversie a livello globale. Tra le voci che si sono levate in merito, spicca quella della senatrice a vita Liliana Segre, la quale ha espresso il suo profondo sconcerto riguardo all’andamento della discussione tra i due leader. Segre, nota per il suo impegno contro l’odio e la discriminazione, ha partecipato a un convegno al Memoriale della Shoah di Milano, dove ha condiviso le sue impressioni sull’incontro trasmesso in televisione.

Le parole di Liliana Segre

Durante il suo intervento al convegno “Le Vittime dell’Odio”, organizzato dall’Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori, Segre ha descritto il confronto come “orrendo”, rivelando di essere rimasta “atterrita” da ciò che ha visto. La senatrice ha sottolineato come il suo amore e la sua gratitudine per gli Stati Uniti siano stati messi a dura prova dalla retorica e dalle azioni di Trump. “Ho avuto sempre una grande gratitudine per gli americani”, ha affermato, ricordando il supporto ricevuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Gli Stati Uniti contribuirono alla liberazione degli italiani dalle forze occupanti, un gesto che Segre non dimentica.

Segre ha espresso preoccupazione per il cambiamento di narrative che sembra aver caratterizzato la politica americana negli ultimi anni. “L’invaso diventa invasore“, ha commentato, evidenziando un ribaltamento dei valori e delle percezioni che, secondo lei, è iniziato con l’elezione di Trump. La senatrice ha fatto riferimento alla sua esperienza personale come vittima di odio e discriminazione, sottolineando la sua tristezza e il suo dolore nel vedere come l’America, un tempo simbolo di generosità e umanità, stia cambiando.

L’importanza della memoria storica

Liliana Segre ha richiamato l’importanza della memoria storica, sottolineando come la generazione attuale non debba dimenticare i sacrifici compiuti per la libertà. “Non voglio che crolli l’America”, ha affermato, esprimendo il desiderio che gli Stati Uniti possano tornare a essere il faro di speranza e generosità che ha conosciuto nella sua giovinezza. La senatrice ha richiamato l’attenzione sui cimiteri lungo la linea gotica, dove molti soldati americani hanno perso la vita per liberare l’Europa, un gesto che rappresenta il sacrificio e la dedizione alla causa della libertà.

In un contesto internazionale sempre più complesso, le parole di Liliana Segre offrono un’importante riflessione sulla necessità di preservare i valori di umanità e solidarietà. Le sue osservazioni sul confronto tra Zelensky e Trump evidenziano un appello a tutti affinché non si dimentichi il significato della generosità e della fratellanza tra i popoli. La sua testimonianza serve da monito per le generazioni future, affinché continuino a lottare contro l’odio e la divisione, promuovendo invece un dialogo costruttivo e inclusivo.

Le sue parole non solo richiamano l’attenzione sulla necessità di preservare i valori umanitari, ma pongono anche una riflessione importante sulla direzione che sta prendendo il discorso pubblico globale.

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