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La Legge di Bilancio passa ora al Senato per l’ok definitivo. Nelle scorse ore è infatti arrivato il via libera della Camera dei Deputati al testo della Manovra, dopo il voto di fiducia di cinque giorni fa: il voto finale ha ottenuto 298 sì, 125 no e 8 astenuti. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, era presente in aula a Montecitorio.
Ora Palazzo Madama avrà meno di tre giorni di tempo per approvare la Legge di Bilancio per non far sì che scatti l’esercizio provvisorio. Non ci sarà una vera discussione: i senatori non potranno cambiare il testo, che di fatto è blindato. Ogni modifica riporterebbe infatti il provvedimento alla Camera. Impossibile, visti i tempi strettissimi. La legge di Bilancio dovrà così essere chiusa entro l’anno per entrare in vigore il 1° gennaio 2021.
Una Legge di Bilancio da 40 miliardi
Una manovra per il 2021 da 40 miliardi. Molte le micronorme (almeno 100 sotto i 5 milioni di euro) inserite dai deputati. Tra queste nuovi bonus, dallo smartphone gratis al rubinetto anti-spreco. I capitoli principali sono però per famiglia, fisco, sanità, scuola, pensioni, lavoro, Sud, partite Iva, imprese, enti locali, investimenti, vaccini e test Covid.
Prima del via libera finale, la Camera ha votato alcuni ordini del giorno, non vincolanti per il governo. Ma indicazioni politiche di cui l’esecutivo dovrebbe tenere conto. Tra questi quello di Giorgia Meloni e Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia su potere e fondi da riservare a Roma Capitale, approvato all’unanimità: 478 sì, 7 no e 6 astenuti.
Per Roberto Fico, presidente della Camera (Movimento 5 Stelle), “è stato fatto un lavoro significativo e approfondito“. L’auspicio è di proseguire con lo “stesso atteggiamento costruttivo anche nei prossimi mesi”. La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, (M5S) sottolinea i “passi avanti” sulla scuola nella Legge di Bilancio “con oltre 3,7 miliardi stanziati”. Tra le novità per l’istruzione, 30 milioni alle scuole statali e paritarie per organizzare in sicurezza anti Covid gli esami di Stato 2020-2021.