Antonio Tajani, ministro degli Esteri, durante la conferenza stampa sulla presidenza italiana del G7, ha dichiarato: “La questione migratoria deve essere risolta a monte, l’ho sempre detto anche quando avevo responsabilità come presidente del Parlamento europeo. È un problema che deve essere affrontare in maniera strategica: nel 2050 avremo due miliardi e mezzo di africani. Se noi vogliamo difendere il diritto a non migrare, come diceva Benedetto XVI, dobbiamo risolvere i problemi che spingono all’immigrazione: guerre, carestie, povertà e cambiamento climatico. Il piano Mattei è uno strumento per dare un contributo determinante da parte italiana per risolvere questi problemi, non come forza colonizzatrice ma guardando all’Africa non con lenti italiane o europee ma con quelle africane. Noi non dobbiamo fare elemosina ma avere una strategia politica economica che permetta al continente africano di avere una crescita economica“.
MO: “Autorità palestinese unica che ha legittima autorità di governare”
Il ministro degli Esteri ha aggiunto: “Sono stato il primo ministro degli Esteri arrivato in Israele dopo l’attacco di Hamas, una vera e propria caccia all’uomo, alla donna e al bambino con una violenza mai vista. La profanazione del cadavere, la violenza fisica da tutti i punti di vista. Chi ha visto i video sa cos’è accaduto. Violenza sulle donne vive e morte. La caccia ai neonati, anche questi sono crimini di guerra. Noi siamo contrari ai bombardamenti che colpiscono la popolazione civile e che fanno tanti morti. Ho apprezzato l’ultima dichiarazione del governo di Israele che dice che dopo la guerra Gaza sarà amministrata dai palestinesi. Questo va nella direzione che noi auspichiamo di dar vita ad uno Stato palestinese e lo ribadirò nella mia visita con la legittima autorità cioè quella palestinese affinché ci sia la soluzione due popoli due Stati perché noi siamo per la pace“.
Ucraina: “Bisogna che negli aiuti ci siano sempre più privati”
“Ieri segnale molto chiaro dalla presidente della Commissione europea. L’Italia continuerà a difendere il diritto internazionale. Abbiamo inviato l’ottavo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina perché crediamo che se perdesse da un punto di vista militare non si possa raggiungere la pace. Bisogna mettere l’Ucraina nelle condizioni che possa fare un accordo di pace che sia una pace giusta con la Russia. Noi vogliamo che ciò avvenga ma c’è un aggredito e un aggressore: non può valere la regola che uno che è più forte invada un altro. Dobbiamo aiutare anche la popolazione civile, soprattutto durante l’inverno. Bisogna che negli aiuti ci siano sempre più privati perché poi dobbiamo pensare al futuro di un’Ucraina all’interno dell’Unione europea. Accelerando anche l’ingresso di quei paesi nei Balcani che hanno già fatto richiesta“. Ha proseguito così Antonio Tajani.