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“Da domani ci saranno alcune novità importanti nella battaglia per contenere la curva del Covid. Faccio un appello sereno per tornare a vivere sereni. Da domani ci sarà l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto oltre che al chiuso per tutto il giorno”. Con queste parole il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha confermato la firma dell’ordinanza che obbligherà, da sabato 3 ottobre, tutti gli abitanti dela regione a tornare ad indossare la mascherina anche all’aperto, come nelle fasi più critiche dell’emergenza coronavirus. Una misura volta a contenere l’incremento dei contagi, che preoccupa le autorità ogni giorno di più.
Zingaretti: “Evitare un drammatico ritorno indietro”
Il governatore del Lazio ha parlato a margine di una conferenza stampa all’ospedale Spallanzani. “I numeri consigliano di mettere in campo questa misura di prevenzione – ha detto ai cronisti -. Anche perché sono aumentati di molto i tamponi e i test sierologici che stiamo facendo sul nostro territorio, ormai siamo spesso oltre i 10mila al giorno”.
“Questo ci porta a togliere dalla vita sociale tanti positivi asintomatici, ma la massa numerica dei contagi ci consiglia di adottare questo tipo di precauzione – ha aggiunto Zingaretti -. Le regole non sono molte: mascherina, distanza, igiene di persone e ambienti, non stare in luoghi troppo affollati. L’utilizzo della mascherina è utile ad evitare di inasprire ulteriormente i provvedimenti: in tal caso si tornerebbe drammaticamente indietro”.
Il Tar annulla l’obbligo di vaccinazione per gli over 65. La risposta di Zingaretti e D’Amato
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Nel frattempo, il Tar del Lazio ha annullato l’ordinanza dello scorso 17 aprile, firmata proprio da Zingaretti, con la quale si imponeva l’obbligo della vaccinazione antinfluenzale stagionale per tutte le persone con più di 65 anni d’età, pena il divieto di frequentare luoghi di facile assembramento (centri sociali e case di riposo, ad esempio). Rigettato anche l’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario e sociosanitario regionale, per il quale era previsto, in caso di mancato rispetto dell’obbligo, il divieto di avere accesso ai rispettivi luoghi di lavoro.
Pur non riferendosi direttamente alla sentenza, Zingaretti ha parlato del tema allo Spallanzani, confermando che tale fascia d’età rientra nella possibilità di ottenere gratuitamente il vaccino: “Dal 15 ottobre parte la campagna del vaccino anti-influenzale gratuito da 0-6 anni e per gli over 60 e disponibile dal 15 anche nelle farmacie. Una campagna per rendere gli ospedali liberi, per ospitare eventuali ondate di Covid“.
La decisione del Tar è stata commentata così dall’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato: “Per noi non cambia nulla. Più che l’aspetto formale ci interessa l’aspetto sostanziale – queste le parole riportate da Sky Tg24 -. Dobbiamo lavorare per avere la più ampia copertura vaccinale. Sapevamo che l’ordinanza aveva degli elementi di difficoltà in quanto sono atti che competono allo Stato. Pensiamo che sia utile che il Governo rifletta sull’obbligatorietà. Ci interessa in questa fase somministrare 2 milioni e 400mila dosi che abbiamo già ottenuto”.