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Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno, è a Torino per il vertice sulla sicurezza in Val di Susa nell’ambito del cantiere Tav. Presenti all’incontro anche Giannini, capo della polizia, il prefetto Palomba e il sindaco del capoluogo piemontese Chiara Appendino.
Tav, Lamorgese: “Misure compensative d’aiuto per sindaci della Valle”
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“L’attività che portiamo avanti al cantiere Tav non si può dire non sia stata corretta” ha detto il ministro Lamorgese durante il vertice sulla sicurezza in Val di Susa. Nonostante i “comportamenti aggressivi“, ha detto il ministro dell’interno, la situazione è stata portata avanti “con la giusta moderazione e il senso di responsabilità proprio delle forze dell’ordine“, anche in situazioni complicate.
“Noi portiamo avanti la legalità con comportamenti moderati e mai con aggressività. Gli uomini impegnati a Chiomonte e San Didero sono numeri importanti. Credo che le misure compensative per i sindaci delle Valli siano aiuti fondamentali. Ulteriori stategie? Accordo con il capo di polizia per creare un tavolo di lavoro“.
Green Pass: “Proteste senza problemi ordine pubblico”
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Il ministro Lamorgese, durante il vertice, ha parlato anche del Green pass: “Sono mesi che facciamo controlli. Dall’inizio della pandemia sono stati 50 milioni“.
E ha continuato: “È stato tanto impegnativo, ma adesso è una fase successiva, in cui un numero elevato di persone è vaccinata, il pil sta andando avanti, la ripresa economica c’è“. E ha dichiarato che in questo momento è importante che vi sia, da parte di tutti, il rispetto delle regole.
“Dobbiamo essere fiduciosi“ ha detto Lamorgese.“Per ora non ci sono problemi di ordine pubblico. I titolari non potranno richiedere la carta d’identità perché non sono delle forze dell’ordine, ma solo il QR code. Non si può pensare che questa attività venga svolga dalle forze di polizia, ma ci saranno controlli a campione“.
Migranti: “Situazione Sicilia non d’emergenza”
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E sulla questione migranti, su cui è stata attaccata dal leader della Lega, Matteo Salvini, Lamorgese ha dichiarato: “Quest’anno facciamo il comitato nazionale del 15 agosto in Sicilia, già programmato“.
E ha aggiunto: “È stata una scelta giusta perché è un momento di arrivi sì, ma bisogna anche dire che come arrivano a Lampedusa arrivano anche in autonomia. Molti sbarchi sono autonomi e non possiamo fermarli. È un problema complesso. Inutile dirlo: il contrasto dell’immigrazione via mare è dvierso da quello via terra. Sulla Sicilia, lì fanno la quarantena le navi da noi messe a disposizione. L’emergenza ci sarebbe se rimanessero tutti in Sicilia, cosa che non è“.