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Dei nodi legati all’immigrazione, nel corso della Giornata Mondiale del Rifugiato, ha parlato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese da Napoli. “Il problema dell’area del Mediterraneo è un problema serio, perché si tratta di contrastare chi utilizza i migranti come fonte di guadagno. Dobbiamo considerare che sono Paesi purtroppo instabili da un po’ di tempo a questa parte“, ha ricordato.
“Noi parliamo della Libia, della Tunisia, dove a livello geopolitico c’è una situazione di grande instabilità. E questo certamente incide anche sulle facoltà di deterrenza che hanno le autorità locali sul traffico di esseri umani“. Così il ministro Lamorgese, a Napoli per la conferenza internazionale sulla Convenzione di Palermo. “Io vorrei anche dire che il problema è stato posto anche in Europa. E noi abbiamo raggiunto un effetto storico, grazie alla dichiarazione politica del 10 giugno a Lussemburgo“, ha aggiunto.
“Una volta c’era l’Accordo di Malta, oggi a Lussemburgo si è approvato in Consiglio europeo come dichiarazione politica. Io credo che questa sia l’Europa che noi vogliamo vedere – ha sottolineato Lamorgese –, come l’abbiamo vista quando c’è stata la crisi ucraina. Dove, all’unanimità, tutti abbiamo votato per l’applicazione della direttiva del 2001. Era chiusa in un cassetto da più di vent’anni. L’Europa deve essere presente, anche in tema di rimpatri. Dobbiamo ristabilire condizioni di dignità di vita, solo così si evitano le partenze“.
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Ma da Napoli il ministro dell’Interno si è soffermata anche sulla emergenza criminalità in città. “Con il PON sicurezza abbiamo finanziato più di 600 impianti di videosorveglianza. Adesso si farà un punto della situazione di quelle funzionanti e non funzionanti. Ma questo è un obiettivo che io ho dato al prefetto sul territorio quando ci siamo visti l’altra volta. Quindi spero che ognuno faccia la sua parte“, ha dichiarato Luciana Lamorgese rispondendo ai cronisti al suo arrivo a Palazzo Reale di Napoli.
“Qui abbiamo forze di polizia davvero preparatissime. Seguono purtroppo i fatti che a Napoli in questo periodo si stanno riproponendo con assoluta violenza“, ha quindi affermato la ministra. Quanto ai rapporti col sindaco Manfredi “sono ottimi – ha sottolineato Luciana Lamorgese –. Sono rapporti professionali, personali. Quindi davvero tra di noi c’è la massima collaborazione“.
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