“Ci tengo a questa iscrizione perché non sempre ci sono questi linguaggi che ricordano i caduti. La volontà è quella di una pacificazione nazionale, che non vuol dire parificazione ma pacificazione. Sono due concetti diversi“. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa alla commemorazione in ricordo di Sergio Ramelli a Milano, 18enne del Fronte della Gioventù assassinato nel 1975 da militanti di Avanguardia operaia. “C’è bisogno di non far durare contrasti e divisioni ideologiche che non hanno più ragioni di esistere. Non voglio fare una conferenza stampa, oggi è il giorno del ricordo di Sergio Ramelli“, ha aggiunto La Russa.
Alla commemorazione era presente anche Giuseppe Sala, il sindaco di Milano. Rispondendo a una domanda dei giornalisti presenti ha dichiarato che è “normale e giusto che la politica si divida e veda le cose in maniera diversa. La base deve essere la non violenza e il rispetto degli altri, non posso che appoggiare quello che dice il presidente del Senato. La città rimane divisa in due, ho parlato con questura e prefetto nella speranza che non succeda nulla di grave“.
“Per quanto mi riguarda non ho mai mancato ad una ricorrenza del 29 aprile, non solo perché è giusto ma perché riguarda la mia generazione. Lo faccio per dovere ma anche perché lo sento“, ha aggiunto Sala.
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