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Giorgia Meloni rompe il silenzio elettorale sui social con un video in cui risponde all’inchiesta ‘Lobby Nera’ di Fanpage. Il servizio giornalistico sui finanziamenti elettorali ha infatti coinvolto direttamente il partito di Meloni, Fratelli d’Italia. “Un giornalista infiltrato per tre anni con 100 ore di girato per fare un video di dieci minuti tagliato e cucito arbitrariamente e diffuso a due giorni dalle elezioni. Durante il silenzio elettorale, quando loro possono parlare e tu non puoi difenderti. Era tutto studiato a tavolino. Il mio partito linciato in contumacia“, ha commentato.
L’inchiesta ha già portato all’autosospensione dal partito dell’eurodeputato di Fdi Carlo Fidanza. E, ieri, sulla questione è intervenuto anche Roberto Jonghi Lavarini, il ‘Barone Nero’ dell’inchiesta del giornale online. In un comunicato, intitolato ‘Note difensive’, ha scritto: “Sono assolutamente indipendente e apartitico, ma nessuno faccia finta di non conoscermi o, peggio, si permetta di offendere gratuitamente me e la comunità di veri patrioti che rappresento”.
Inchiesta Fanpage, parla il ‘Barone Nero’ Jonghi Lavarini
Secondo Jonghi Lavarini, “il 5% di voti della ‘destra radicale’ fa gola a tutti ed è indispensabile per vincere qualunque sfida bipolare, nei comuni e nelle regioni, come alle elezioni politiche – ha aggiunto -. Non appartengo a nessuna loggia massonica o associazione segreta; anzi, pur conoscendo diversi massoni, tutti ne conoscono la mia contrarietà e opposizione. Anche perché il 90% della massoneria italiana è notoriamente antifascista e di sinistra, oggi entusiasti sostenitori del Governo Draghi“.
Jonghi Lavarini ha poi spiegato di appartenere a “diversi ordini cavallereschi cristiani“. Poi ha precisato che il “gruppo esoterico” da lui nominato nel video di Fanpage “è solo una chat Whatsapp, molto eterogenea, di appassionati di miti, tradizioni, misteri, ufo, magia, castelli infestati da fantasmi, Evola e Guenon, come Atlantide e le Piramidi, lo Yoga ed il Tibet. E, comunque, non siamo ancora riusciti a vederci di persona”.