Roberto Gualtieri è ufficialmente il nuovo sindaco di Roma. Il sesto da quanto gli italiani possono eleggere direttamente i primi sindaci dei propri Comuni. Al ballottaggio il candidato del centrosinistra ha preso circa il 60% dei voti contro il 40% di Enrico Michetti, del centrodestra. Per Gualtieri si tratta del sesto ruolo politico in poco più di due anni.
Gualtieri sindaco di Roma: le sue precedenti cariche politiche
Prima di vincere queste ultime elezioni Comunali, Gualtieri aveva ricoperto diverse (e importanti) cariche politiche e istituzionali. Nel maggio 2019, infatti, si candida alle elezioni Europee del 2019 con il Partito Democratico nella circoscrizione del Centro Italia, venendo rieletto europarlamentare. Il 2 luglio 2019 diventa vicepresidente del Gruppo Socialisti & Democratici. Otto giorni più tardi si riconferma alla guida della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento Europeo. Poi, in quella stessa estate, la celebre crisi del Papeete voluta da Matteo Salvini, lo coinvolge nella costruzione del governo Conte 2 (con l’alleanza tra Pd e Movimento 5 Stelle): Gualtieri diventerà ministro dell’Economia e delle Finanze a partire da settembre 2019.
Da ministro dell’economia a deputato
La crisi di governo voluta innescata da Matteo Renzi e Italia Viva tra gennaio e febbraio 2021 mette la parola fine a quell’esperienza di governo. Roberto Gualtieri non sarà più ministro. Tuttavia, nel frattempo, è eletto deputato nazionale. A seguito delle dimissioni di Paolo Gentiloni dalla Camera, infatti, viene indicato quale candidato in corsa per l’elezione a Montecitorio nelle elezioni suppletive, per il Collegio uninominale Lazio 1 – 01, sostenuto dalla coalizione di centrosinistra. Vince quella tornata elettorale il 1° marzo 2020.
Ora si profilano nuove elezioni suppletive per sostituire alla Camera Gualtieri, nuovo sindaco di Roma
Classe 1966, il 9 maggio 2021 Gualtieri annuncia di volersi candidare a sindaco di Roma in vista delle elezioni amministrative. Il 20 giugno vince le primarie del centrosinistra con il 60,64% dei voti pari a 28.561 preferenze. Oltre al Partito Democratico, lo sosterranno una propria lista civica, Europa Verde, DemoS, Sinistra Civica Ecologista, Roma Futura e PSI. Dopo il 27% al primo turno, sorpassa ai ballottaggi Enrico Michetti e ora sarà il successore di Virginia Raggi al Campidoglio. Probabilmente la sfida più complicata nella sua lunga attività politica. Per legge, adesso dovrà dimettersi da parlamentare. Tra pochi mesi il suo seggio verrà sottoposto nuovamente al voto in nuove elezioni suppletive.