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“Per l’assegnazione del porto sicuro a terra c’è un mandato unico al ministro dell’Interno che è il responsabile. Stiamo assistendo invece al tentativo di scaricare sul ministero dei Trasporti responsabilità sue”. Lo ha detto l’ex ministro dei Trasporti Danilo Toninelli dopo la sua testimonianza davanti al Gup di Catania per l’udienza preliminare per il caso Gregoretti in cui è imputato Matteo Salvini. “Un tentativo”, ha aggiunto Toninelli, “realizzato dall’uomo che diceva di difendere i confini italiani, che era l’uomo forte al Governo”.
Secondo Toninelli, le norme internazionali davano pienamente responsabilità a Salvini
Danilo Toninelli mostra alle telecamere alcuni documenti che “inchioderebbero” Salvini. “Sono le leggi nazionali e internazionali che spiegano che l’assistenza in mare spetta al Ministero dei Trasporti. Ma l’assegnazione del porto per lo sbarco è responsabilità unica del ministro dell’Interno“, sostiene il senatore del Movimento 5 Stelle. “C’è una legge internazionale del 2004 approvata dall’Organismo marittimo internazionale che dice che ci sono due Pos (Place of safety ndr): uno sulla barca, l’altro sulla terra. Nel 2017 questa norma internazionale si è tramutata nell’articolo 10 del Testo unico dell’immigrazione che dà al ministro dell’Interno è responsabile del Pos in terra; il Ministero dei Trasporti in mare. E invece sta scaricando al sottoscritto delle responsabilità sue, nonostante ci sia una norma internazionale applicata poi in Italia”.