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Un “ufficio” all’aperto composto da un gazebo, una scrivania con la bandiera del Movimento 5 Stelle e il cartonato di una porta fuori dal Pirellone a Milano, sede del Consiglio regionale della Lombardia. È l’iniziativa messa in atto dal consigliere pentastellato Luigi Piccirillo per protestare contro l’obbligo di green pass. A Milano, nei giorni scorsi, sono scattate decine di denunce per i partecipanti all’ultima manifestazione contro il pass vaccinale.
Green pass, Piccirillo (M5S): “Va abolito”
“Ho deciso di portare il mio ufficio sotto la Regione per dimostrare la mia vicinanza a tutte le persone che non arrivano a fine mese o che prendono uno stipendio normale e non possono permettersi di pagarsi 200 euro al mese di tampone per andare a lavorare”. Questo il commento del consigliere M5S, secondo il quale la certificazione verde sarebbe da abolire.
“Ognuno di voi ha un bel Qr code in fronte”
La richiesta di Piccirillo alla Regione, attraverso una raccolta firme e due mozioni, è di rendere gratuiti i tamponi per il rilascio del green pass. “La protesta non è su una questione sanitaria – ha precisato il consigliere del M5S -. Ma è contro un’iniziativa politica che ha colpito soprattutto i lavoratori e contro questo modo di ‘mappare’ le persone. Ognuno di voi ha un bel Qr code in fronte”.