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Fuori da Montecitorio, Riccardo Molinari, il capogruppo della Lega alla Camera, ha spiegato la scelta della Lega di astenersi sull’emendamento che prevede la soppressione dell’articolo 3 del decreto Green Pass. “Ci siamo astenuti perché abbiamo ancora la speranza che nel dibattito d’aula il provvedimento possa migliorare. Abbiamo scongiurato il voto di fiducia, ora stiamo discutendo in aula gli emendamenti. Ce ne sono alcuni che riteniamo validi e che appoggeremo per migliorare il provvedimento. In commissione abbiamo portato a casa i tamponi salivari, ma altre nostre proposte sono state rifiutate. Questo è il motivo per cui abbiamo votato per soppressione del Green Pass“, ha concluso.
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Anche il deputato Claudio Borghi ha affrontato la questione. “Era totalmente fuori dal mondo che un argomento così importante che riguarda tutti gli italiani, andasse via senza una discussione in aula. Se per ottenere questa discussione, il prezzo è stato ritirare i nostri emendamenti, lo abbiamo fatto volentieri. Ora vediamo se c’è attenzione da parte del governo su alcuni punti importanti. Nella Lega c’è un’unica anima che è quella rappresentata dal segretario Salvini. Siamo un grande partito dove si fa una sintesi. Se ci sono sensibilità diverse, quindi, è normale“, ha concluso.
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“FdI prosegue la battaglia di ostruzionismo in aula, bloccando la maggioranza più ampia della storia repubblicana. Il Green Pass è un lockdown digitale che non permette l’attività sociale che garantisce soltanto una falsa sicurezza di immunità. Per questo sosteniamo i tamponi salivari gratuiti, soprattutto per i ragazzi“. Così il deputato di FdI, Federico Mollicone, uscendo da Montecitorio. “La Lega vota i nostri emendamenti? Dimostra la loro coerenza“, ha concluso.
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Anche la deputata del Pd Laura Boldrini ha commentato la scelta della Lega. “Salvini sta dimostrando chi è, un livello di slealtà totale verso il governo e il presidente Draghi.In commissione contrastano il provvedimento e in aula si astengono su un emendamento dell’opposizione, così è il gatto e il topo. Se vogliamo mettere in sicurezza il Paese, dobbiamo fare alcune cose. Se si vuole il bene dell’Italia, non c’è da mediare altrimenti tra un anno non abbiamo risolto il problema. Questo è un governo che nasce per risolvere la crisi della pandemia, ma non si può tenere dentro che ogni giorno cerca di alzare l’asticella“, ha concluso.
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“Io credo che quello che sta avvenendo in aula abbia pochi precedenti. L’annuncio del voto della Lega a favore di quattro emendamenti presentati dall’opposizione, su cui ci sarà parere contrario del governo, è un segnale che non aiuta la vita dell’esecutivo“. Così il deputato di Articolo Uno, Federico Fornaro, uscendo da Montecitorio. “Io temo che ci sia un pericolo per gli italiani. Se questo è il clima, da qui fino all’elezione del presidente della Repubblica, rischiamo che le schermaglie parlamentari e le lotte all’interno del centro destra, prevarranno sugli interessi degli italiani“, ha concluso.
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