Il Green Pass è uno “strumento di libertà, non di oppressione”. A sostenerlo non è un esponente del centrosinistra, del Movimento 5 Stelle o di Forza Italia, bensì il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. In un’intervista rilasciata a La Stampa il leghista, ex sindaco di Varese, considera il certificato verde un’“opportunità”, perché serve “per fare le cose che finora erano impedite”. Insomma, “un modo per avere più libertà”.
Attilio Fontana vuole essere molto chiaro sul punto del Green pass. Ed ecco perché insieme ad altri colleghi omologhi della Lega, come Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, viene ascritto tra i ‘governisti’ del suo partito. Va comunque premesso che il presidente lombardo, pur smarcandosi un po’ da Matteo Salvini, ritiene che la “libertà di scelta sia la base di tutto” e dunque chi non vuole vaccinarsi, non si vaccini. Però l’unico modo per uscire dalla crisi ed evitare una quarta ondata, “al di là del rispetto di regole e protocolli, credo sia la vaccinazione”.
Non solo Green pass: per Attilio Fontana è ancora aperta la questione delle autonome regionali
La Lega ha votato l’altro ieri in Parlamento con Fratelli d’Italia per limitare l’estensione del Green pass; eppure per Attilio Fontana “non è stato uno strappo”. Si tratta infatti di “solo un mezzo attraverso il quale accedere alla discussione parlamentare. Un mezzo per discutere democraticamente”.
Il presidente della Regione Lombardia è tornato poi a sottolineare l’importanza delle autonomie. “In questi mesi si è dimostrato che il livello decisionale regionale è quello che ha retto più di tutti”, dichiara. E dunque si è di fronte, per Fontana, all’“ennesima dimostrazione che l’autonomia debba essere ripresa con la massima determinazione”. Ricordiamo che ormai 4 anni fa (22 ottobre 2017) sia in Lombardia sia in Veneto si tenne un referendum consultivo con l’obiettivo di sondare la volontà degli elettori in merito alla possibilità per la regione di avviare, secondo l’articolo 116, comma 3, della Costituzione, le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia.