Governo, ecco come cambierà
il giuramento in tempo di Covid

Dunque, ora che è uscita ufficialmente la lista dei ministri, alle ore 12 di sabato 13 febbraio 2021 ci sarà il giuramento del governo di Mario Draghi. Seguito dall’insediamento a Palazzo Chigi e dal primo Consiglio dei Ministri. Ma che cosa avrà di diverso rispetto alle nascite di altri esecutivi? Oltre al fatto che si tratterà di un governo che avrà la maggioranza parlamentare più ampia nella storia della Repubblica, sarà la prima volta che una squadra di governo, in occasione del cerimoniale al Quirinale, dovrà adottare dei comportamenti rigidi, dettati dal protocollo anti Covid. La prassi verrà inevitabilmente stravolta.

Un giuramento di governo diverso da tutti quelli precedenti

La liturgia (laica) subirà quindi delle inevitabili modifiche. Chiaramente tutti i presenti (che saranno sottoposti a un tampone rapido) dovranno indossare le mascherine all’interno del Salone delle Feste. Firmeranno con una penna diversa da tutti gli altri. Nessun componente del governo, tra il presidente del Consiglio e dei vari ministri, potrà stringere la mano al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo avere pronunciato la classica formula del giuramento come invece è sempre capitato. Ma non solo.

Solitamente ci sono sempre state tantissime persone a seguire la cerimonia ufficiale all’interno del Palazzo del Quirinale, soprattutto i familiari dei ministri e i giornalisti. Questa volta, gioco forza, per evitare assembramenti non sarà presente nessuno, eccezion fatta per qualche fotografo. Tutto si svolgerà rigorosamente a porte chiuse. I ministri dovranno mantenere un ferreo distanziamento fisico con tutti gli altri. Inoltre la classica fotografia di gruppo verrà scattata in un luogo opportuno, ovvero più spazioso, per consentire di togliersi la mascherina.

Il passaggio di consegne a Palazzo Chigi

Si saprà soltanto all’ultimo momento se Mattarella incontrerà in maniera privata l’intero governo per un breve rinfresco e brindisi di auguri (anche questo passaggio faceva parte della consuetudine). Infine, ci sarà la ‘questione’ della cerimonia della campanella e del suo passaggio di mano tra Giuseppe Conte e Mario Draghi. Per le ormai consolidate disposizioni anti contagio, il tradizionale rito simbolico che si svolge a Palazzo Chigi nel quale avviene la consegna dello strumento con cui si dà inizio alle riunioni del Consiglio dei Ministri (e che segna formalmente il passaggio di potere tra il presidente del Consiglio uscente e quello entrante) non potrà avvenire con le stesse modalità del recente passato.

La campanella verrà passata di mano oppure no?

È probabile che nel Salone delle Galere ci sarà questa forse peculiarità: i due presidenti si presenteranno uno a fianco all’altro, ma in mezzo a loro due dovrebbe arrivare un inserviente di Palazzo Chigi a porgere la celebre campanella sopra un vassoio. Campanella appositamente sanificata in precedenza. In questo modo non ci saranno contatti diretti tra Conte e Draghi. A meno che non si voglia optare per il protocollo tradizionale. I due si potrebbero lavare le mani con un gel disinfettante a favore di telecamere poco prima del passaggio di consegne. L’ex presidente della Bce entrerà pienamente nelle proprie nuove funzioni.

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