In Senato, il Governo Conte 2 ha ottenuto 156 voti a favore: un numero che non corrisponde alla maggioranza assoluta, ma che comunque permette all’esperienza dell’esecutivo di proseguire. I “no” alla fiducia sono stati 140, mentre i 16 parlamentari di Italia Viva si sono astenuti. Nel corso della votazione non sono mancate un paio di sorprese. Lello Ciampolillo, ex senatore del Movimento 5 Stelle, che in un primo momento sembrava essersi astenuto dal voto, ha chiesto di poter esprimere la propria preferenza poco dopo la conclusione della seconda chiama. Quando il Var del Senato ha sancito la sua riammissione al voto, il parlamentare ha dato la propria fiducia al Governo Conte. Anche Riccardo Nencini ha votato “sì”.
Governo, Bellanova: “Maggioranza solida? No, doveva superare i 161”
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Tra chi ritiene la vittoria del Governo fin troppo risicata c’è anche la senatrice di Italia Viva Teresa Bellanova. “156 voti una maggioranza solida? Una maggioranza solida dovrebbe superare i 161. Comunque non c’è solo un problema numerico, ma anche di programma e oggi non si capisce su che cosa è stato votato perché il programma non c’è”. Fino al 13 gennaio 2020, Teresa Bellanova è stata la ministra delle Politiche Agricole del Governo Conte 2. Sono state le sue dimissioni, assieme a quelle della ministra alla Famiglia e delle Pari Opportunità Elena Bonetti, a portare a portare alla Crisi di Governo.
Morra: “Fiducia c’è, ora facciamo chiarezza”
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“Mi pare che la fiducia il governo l’abbia ottenuta ampiamente, bisogna vedere il voto finale. 153 o 154? Alcuni mi hanno detto 155, anche un numero più o meno può essere importante, poi chi di dovere farà le sue valutazioni“, ha dichiarato Nicola Morra, senatore del M5S, uscendo dal Senato in seguito alla votazione. “Adesso si faccia chiarezza. Se si vuole stare nell’esecutivo, soprattutto in un momento di pandemia, bisogna avere una maturità tale da superare certi disallineamenti”, ha aggiunto.
De Falco: “Maggioranza modesta, bisogna allargarla”
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Anche Gregorio De Falco, senatore del gruppo misto ed ex M5S, ha commentato la vittoria dei “sì”. “Una maggioranza modesta per il momento, però era quello che ci aspettavamo. Ora possiamo andare avanti e tentare poi di porre le basi per incrementarla. Io vedo che Italia Viva continua a dare messaggi di distensione, si potrebbe pensare di farli rientrare in maggioranza”.