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“Abbiamo espresso al presidente incaricato, Mario Draghi, la piena disponibilità a concorrere al successo del suo tentativo per la formazione di un governo del Paese in grado di rispondere alla fase di drammatica incertezza che sta investendo l’Italia“. Con questa lunga quanto estremamente chiara frase si è aperto l’intervento di Nicola Zingaretti al termine delle consultazioni del Pd. E chiara è la posizione del Partito Democratico a sostegno del possibile, futuro presidente del Consiglio.
La frecciata a Renzi, le preoccupazioni e proposte a Draghi
Da Zingaretti è arrivata peraltro una nuova frecciata rivolta a Matteo Renzi e Italia Viva, che pure si sono ampiamente dimostrati tra i più convinti sostenitori della soluzione Draghi. “La crisi che ha investito l’Italia è improvvisa e ingiustificata – ha infatti tuonato il segretario del Pd –. Nell’ambito della fiducia che confermiamo, abbiamo espresso anche le nostre preoccupazioni e in parte le nostre proposte“.
“Le preoccupazioni sono forti, circa la crisi economica, produttiva e la crescita intollerabile delle disuguaglianze che stanno pagando soprattutto le donne e i giovani. Questi e altri temi abbiamo sottoposto con grande fiducia al professor Draghi – ha sottolineato Zingaretti –. Attendiamo dopo le consultazioni che il presidente incaricato svolgerà nelle prossime ore una sua prima sintesi di questo lavoro. Per valutare con spirito costruttivo, insieme, i passi successivi e vivere in Parlamento la fiducia che gli abbiamo accordato“.
Zingaretti e le speranze del Pd
La chiusura di Zingaretti è però all’insegna della speranza. Così il segretario del Pd: “Questo momento di grande precarietà vede tuttavia l’Italia, a partire dai giovani, possedere tutte le risorse necessarie, umane e produttive per una rapida ripartenza. Noi pensiamo che la situazione sia molto difficile. Ma, anche grazie allo sforzo fatto dal presidente Mattarella e a quello che si accinge ora a fare il professor Draghi, siamo pronti a fare la nostra parte sui nostri contenuti e per difendere il nostro Paese“.
