[scJWP IdVideo=”6h9wSS7M-Waf8YzTy”]
“La cosa a cui tenevamo di più era che l’azione di governo avesse come pilastro la transizione energetica e ambientale. Abbiamo insistito sull’idea di un super-ministero che coordini tutti gli investimenti indirizzati in politiche che mettano l’ambiente come filtro dell’attività. Abbiamo avuto rassicurazioni sul fatto che si stia immaginando quale sia l’assetto istituzionale che possa adeguarsi a questo approccio. E ci ha raccontato che è andato a verificare l’esperienza francese sul super-ministero per le politiche ambientali“. Lo ha spiegato Vito Crimi, il capo politico del Movimento 5 Stelle, dopo le consultazioni.
Crimi: “Mes non conviene, Draghi non lo ha neanche citato”
[scJWP IdVideo=”8CAyBBUF-Waf8YzTy”]
“Una misura come il Mes va fatta se c’è un piano, una convenienza economica e non ci sono. Infatti Draghi non l’ha minimamente elencato come punto dell’azione di governo“, ha aggiunto Crimi. Durante l’incontro “abbiamo ribadito l’importanza del reddito di cittadinanza. Draghi ci ha rassicurati sul fatto che oggi più che mai è necessario rafforzare le misure di sostegno. Bisogna creare delle misure universali che possano diventare un sostegno riservato a tutte le figure che oggi hanno difficoltà a entrare nel mondo lavorativo. Il tema del lavoro è la principale sfida con cui dovremo confrontarci appena terminerà il blocco dei licenziamenti, che cercheremo di prolungare il più possibile. Lo affronteremo con gli investimenti“, ha concluso Crimi.