Consultazioni, Salvini: “Con Draghi incontro utile”. Bordata a M5s

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“È stato un altro incontro molto intenso e utile, quello con Draghi”. Esordisce così Matteo Salvini, al termine dell’incontro di martedì pomeriggio con il Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi, nell’ambito delle consultazioni volte a formare un nuovo governo.

Dalla Lega arriva una posizione a metà, nei confronti del premier incaricato, fra il sì senza particolari condizioni di Silvio Berlusconi e Forza Italia e il no secco di Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia. Anche se la ‘lancetta’ del Carroccio punta più verso il Cavaliere.

Salvini, la bordata al Movimento 5 stelle

Rispondendo alla domanda riguardante i temi affrontati durante il colloquio con Draghi, Salvini ha risposto: “Abbiamo parlato di tante cose ma non di ministeri o equilibri di Governo. Non ne parleremo perché abbiamo fiducia nell’idea di squadra che ha il professor Draghi”.

A questo proposito, è arrivata una bordata non proprio sibillina nei confronti del Movimento 5 stelle: “Le domande su chi fa o non fa il ministro fatele alla delegazione seguente. Sempre che Rousseau (la piattaforma di consultazione del M5s, ndr) glielo permetta”.

“Cambio d’atteggiamento nei confronti dell’Ue? Vogliamo essere protagonisti come nazione”

Uno dei temi più ‘caldi’ che riguardano il Carroccio è quello di una possibile svolta europeista. A questo proposito, Salvini ha spiegato: “Con Draghi abbiamo anche parlato d’Europa. Noi vogliamo essere protagonisti come nazione, vogliamo che si faccia il nostro interesse nazionale con spirito europeo. Per noi significa no all’austerità e no al ritorno di patti di stabilità o vincoli economici. Mi sembra che su questo la sensibilità sia condivisa con Draghi”.

“Un conto è parlare di utilizzare i prestiti dell’Europa con un Governo Conte che non aveva condiviso niente con comuni, regioni o parti sociali – ha aggiunto il leader della Lega –, un conto è essere protagonisti del buon utilizzo di questi fondi. Questo ha portato al cambio di atteggiamento da parte nostra”.

Salvini: “Sposerei modelli europei dove immigrazione è limitata e controllata”

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Salvini ha poi sottolineato che “per l’immigrazione sposerei altri modelli europei visto che a qualcuno non piacevano i decreti Salvini. Adottiamo le politiche di immigrazione che funzionano in Spagna, Francia o Germania dove l’immigrazione è limitata e controllata. L’Europa deve garantire benessere e lavoro. Con Draghi abbiamo parlato del fatto che essere contro l’austerità non significa essere sovranisti. Vogliamo stare in Europa a testa alta”.

“Non vediamo l’ora di partire. No aumento tasse né patrimoniale”

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“L’incontro con Draghi è andato molto bene, non vediamo l’ora di partire. C’è l’impegno di difendere in Europa l’interesse delle imprese italiane e di non aumentare le tasse ma anzi di diminuirle. Nessuna patrimoniale. Abbiamo proposto di portare la flat tax a 100mila euro per p.Iva, commercianti, artigiani e piccoli imprenditori. Abbiamo proposto anche pace fiscale per la rottamazione dei 50 milioni di cartelle di Equitalia. Per quanto riguarda il piano vaccinale ho proposto il modello lombardo che sta funzionando molto bene. Nessun veto a nessuno”, ha spiegato Salvini parlando dell’incontro con Draghi.

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