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“Il Piemonte riparte pedalando“. Con queste parole Alberto Cirio, governatore del Piemonte, presenta il Giro d’Italia alla vigilia della partenza della Corsa in Rosa che quest’anno avverrà proprio a Torino.
La metafora del Giro e del ciclismo per Torino e il Piemonte
“La vita insegna che quando ci si ferma poi bisogna ripartire. Bisogna metterci impegno e fatica – è la metafora utilizzata da Cirio –. Credo quindi che l’immagine del ciclismo sia quella migliore. Come Regione abbiamo voluto investire su questa partenza del Giro, perché fosse da Torino e dal Piemonte. E soprattutto che fosse in questo momento storico ben preciso, perché noi oggi stiamo dando un messaggio all’Italia e al mondo“.
“Il Giro d’Italia è uno degli eventi sportivi più importanti non solo per il nostro Paese, ma con un grande richiamo internazionale – ricorda Cirio –. Noi stiamo dicendo che il Piemonte c’è, noi stiamo bene e possiamo continuare ad accogliere i tanti turisti che hanno dimostrato di sapersi innamorare della nostra terra. E lo facciamo attraverso questo evento, che è solo il primo di una lunga serie“.
Non solo ripartenza: la situazione della campagna vaccinale
Non solo Giro, quindi, ma tanto sport che nelle prossime settimane arriverà a Torino e non solo. Così il governatore: “I prossimi appuntamenti saranno legati agli eventi internazionali del tennis, agli eventi che riguardano la nostra montagna e più in generale caratterizzano il nostro Piemonte. La nostra è una Regione che può farsi scoprire attraverso lo sport, e questo è l’obiettivo di questi giorni. Da una parte noi continuiamo a non distogliere l’attenzione neanche per un secondo dalla sanità, dalla salute, e soprattutto dalla campagna vaccinale. E io sto seguendo quest’ultima quotidianamente, per continuare a garantire i grandi livelli di vaccinazione che abbiamo già raggiunto“.
“La scorsa settimana abbiamo sfiorato le 50 mila somministrazioni – spiega infatti Cirio –. Questo vuol dire che entro l’estate metteremo in sicurezza tutto il Piemonte. Dall’altra parte vogliamo ripartire e organizzare questi eventi. Che evidentemente portano con sé eventuali assembramenti. Ed è per questo che vogliamo fare il tutto con un’attenzione e una cura per la sicurezza enormi“. E in una Regione che, al netto del Giro, non vuole abbassare la guardia.