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Nella conferenza stampa tenuta in vista del G20, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha parlato della cooperazione con Mario Draghi, spiegando che “è stata e continua a essere eccellente“. “Vi ricordo che abbiamo avuto il vertice sulla salute del G20 che ha gettato le fondamenta di quello di cui discuteremo ora a Roma“, ha aggiunto von der Leyen. “Quindi, ottimi lavori preparatori, mesi e mesi di lavoro alacre. Senza questa ottima preparazione non sarebbe stato possibile avviare questi negoziati così intensi sulla componente sanitaria. E c’è una parte altrettanto importante sulla ripresa cercando di definire un po’ lo scenario per la Cop26 e le discussioni sul clima. Vedremo quali saranno i risultati finali (del G20) domenica sera“.
“L’accordo sulla riforma fiscale globale sarà momento storico”
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Von der Leyen ha dichiarato che al G20 si parlerà “anche dei prezzi dell’energia, che sono aumentati notevolmente e se questo aumento dovesse perdurare in futuro questo potrebbe rappresentare un ostacolo alla ripresa globale. Dovremo discutere delle misure da adottare. Parleremo anche della tassa minima globale. Il G20 dovrà trovare un accordo su una riforma fiscale globale, sarà un evento storico. Poi si tratterà di passare all’attuazione e noi siamo pronti ad attuarlo rapidamente. Dal canto europeo faremo già una proposta per una efficace aliquota fiscale minima entro l’anno. Auspichiamo che il sistema possa essere attuato a livello globale entro il 2022“, ha aggiunto von der Leyen.
Clima, von der Leyen: “Scienza ha suonato allarme, è urgente agire”
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Nel corso della conferenza stampa, la presidente della Commissione europea ha affrontato anche il tema del cambiamento climatico. “A Roma si riuniranno le 20 economie più grandi del mondo che rappresentano l’80% delle emissioni globali di Co2. Abbiamo una responsabilità e dobbiamo agire. Gli impegni che ci assumeremo a Roma sul cambiamento climatico segneranno poi il ritmo della Cop26 a Glasgow. Abbiamo bisogno di una leadership per degli impegni credibili sulla decarbonizzazione, per raggiungere l’obiettivo di emissioni 0 nette al 2050 e di un numero di impegni sufficiente per ridurre le emissioni già in questo decennio. La scienza ha suonato il campanello d’allarme, è urgente agire. Altro tema sarà quello dei finanziamenti per il clima. Ci siamo impegnati a fornire ogni anno 100 miliardi di dollari per i Paesi più poveri ed esposti al cambiamento climatico“, ha concluso Von der Leyen.