Il sindaco di Roma ha scoperto una targa, all’interno del Mausoleo delle Fosse Ardeatine, in ricordo dei 335 martiri a 80 anni dall’eccidio
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha scoperto una targa, all’interno del Mausoleo delle Fosse Ardeatine, in ricordo dei 335 martiri a 80 anni dall’eccidio. “Qui ci sono i corpi e le tombe di 335 romani, di ogni estrazione sociale, che furono barbaramente assassinati 80 anni fa- ha detto Gualtieri- Uno spaccato della nostra città: antifascisti, ebrei, semplici cittadini che furono presi su liste compilate anche dai fascisti, che devono essere considerati complici di questa strage nazista” “Nell’80 anniversario – si legge sulla targa- del feroce eccidio compiuto dai nazisti in questo luogo il 24 marzo 1944, Roma città pace e medaglia d’oro al valor militare per la resistenza ricorda i 335 martiri che vi hanno perso la vita in nome della libertà e della democrazia”.
Fosse Ardeatine, Pagliarulo: “Incontrovertibile che fu possibile per complicità dei fascisti”
Alla seduta straordinaria dell’Assemblea Capitolina alle Fosse Ardeatine era presente anche Gianfranco Pagliarulo, il presidente dell’Anpi. “Polemiche dopo le dichiarazioni di Meloni? È un luogo sacro non mi va di tornare sulle polemiche ma sottolineo il fatto incontrovertibile che questo massacro fu svolto dai nazisti con la complicità dei nazisti e furono massacrati in larga maggioranza antifascisti oltre che grande numero di ebrei. Mi colpisce che la logica del massacro era l’annullamento del valore della vita, credo che la nostra costituzione sia nata nei luoghi del dolore che in quei mesi sconvolsero l’Italia”, ha dichiarato. Per l’Anpi Meloni avrebbe sbagliato a non ricordare che tra le vittime delle Fosse Ardeatine c’erano soprattutto antifascisti ed ebrei e a non attribuire la responsabilità di quanto avvenuto anche ai fascisti.
Ecco le parole della premier che hanno sollevato la polemica: “Oggi l’Italia onora e rende omaggio alla memoria delle 335 vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, terribile massacro perpetrato dalle truppe di occupazione naziste. L’eccidio delle Ardeatine è una delle ferite più profonde e dolorose inferte alla nostra comunità nazionale e ricordare cosa accadde ottant’anni fa è un dovere di tutti“.