Fontana indagato: la difesa di Salvini e la feroce replica di Di Battista

Non accennano a placarsi le polemiche sul caso di Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia finito sul registro degli indagati per l’inchiesta della Procura di Milano a proposito della fornitura di camici acquistati dalla Dama SpA. Tanto da dare vita a un batti e ribatti dai toni piuttosto feroci tra Matteo Salvini e Alessandro Di Battista.

Fontana e la difesa di Salvini

Sulla vicenda è intervenuto infatti Matteo Salvini, che su Twitter ha preso le difese del presidente della Lombardia. “Attilio Fontana “indagato” perché un’azienda ha regalato migliaia di camici ai medici lombardi. Ma vi pare normale? La Lombardia, le sue istituzioni, i suoi medici, le sue aziende e i suoi morti meritano rispetto. Malagiustizia a senso unico e “alla Palamara”, non se ne può più“, è il contenuto del post del leader della Lega.

Parole che non sono piaciute ad Alessandro Di Battista, che su Facebook ha attaccato senza mezzi termini lo stesso Salvini. “Nell’attesa di capirci di più sull’inchiesta (Fontana è innocente fino ad un’eventuale condanna ed ha il diritto di difendersi) si capisce tutto del personaggio Salvini. Un personaggio molto sopravvalutato“, ha scritto. “In un paese normale un leader che ogni giorno parla di legalità rispetto al tema dell’immigrazione, che va a Capaci a rendere omaggio – a favore di telecamere – a Giovanni Falcone, che parla di piccole e medie imprese e dei loro problemi a restare in piedi, non avrebbe mai pronunciato parole così scontate. Parole vigliacche, immorali, mediocri, convenzionali…berlusconiane“, ha aggiunto l’ex deputato del M5S.

Di Battista e il paragone “illustre”

Di Battista calca quindi la mano sul modo con cui Salvini ha affrontato la questione Fontana, ripescando paragoni con figure del passato care alla destra: “La qualità di un leader si vede soprattutto in questi momenti. Giorgio Almirante, politico ammirato da molti sostenitori di Salvini, diceva: ‘Un ladro va messo in galera. Se il ladro è uno dei nostri deve avere l’ergastolo‘. Il giorno in cui Salvini non verrà più trattato da fascista ma da quel che è veramente, ovvero un cazzaro dozzinale ecco, quel giorno coinciderà con la fine politica di questo personaggio“.

Toninelli attacca Salvini: “Non raccontare balle”

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“Ma povero Salvini, il livello di cazzate che sta sparando lo fa quasi diventare simpatico se non avesse superato il limite. Oggi si è permesso di difendere Fontana dall’indagine che ha subito per frode nelle forniture pubbliche di camici. Se tu difendi Fontana, di fatto vai a toccare e a infangare la sofferenza di migliaia di morti, e di tutti i lombardi che hanno sofferto durante questa pandemia”. Così l’ex ministro Danilo Toninelli, sulla sua pagina Facebook, attacca il leader della Lega Salvini per aver difeso il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana, indagato dalla Procura di Milano per “frode in pubbliche forniture”.

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